Palermo a lezione da Zeman: il Foggia cala il poker ai rosanero

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Clamoroso passo indietro del Palermo. Mister Silvio Baldini colleziona la sua prima sconfitta da allenatore dei rosa nella sua nuova esperienza cominciata lo scorso dicembre. Troppi spazi lasciati ai calciatori del Foggia, che ha colpito 4 volte. Lo schieramento con la difesa a tre e due esterni alti non hanno dato il risultato sperato. Con i cambi a sua disposizione, il tecnico delle aquile le ha provate tutte, inserendo tutti i calciatori offensivi presenti in panchina, ma in campo non si è avvertita nessuna vera scossa.

La classifica recita che il Palermo rimane fermo a quota 42 punti al sesto posto, complice la sconfitta della Turris, settima, in casa contro il Bari. Il Catanzaro secondo, invece, allunga e va a più 6 dai rosanero.

LA PARTITA

Nemmeno il tempo di prendere le misure per i rosanero, che i pugliesi passano in vantaggio. Su cross dalla destra, Paolantonio riceve palla in area e in solitaria batte di piede Pelagotti. Evidente l’errore in marcatura di Valente sul centrocampista di Zeman. Con il passare dei minuti il Palermo prova ad acciuffare il pareggio. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Lancini manda di poco alto di testa il pallone del possibile 1-1. Al 24° il portiere Volpe s’infortuna e Brunori segna a porta sguarnita. Zeman è così costretto al cambio tra i pali ed inserisce il terzo portiere Dalmasso, classe 2000, all’esordio con la maglia dei rossoneri.

Il Foggia raddoppia al 35°. Lancini perde palla pressato da Curcio, il quale trova un corridoio per Merola che davanti a Pelagotti non può sbagliare. Successivamente Baldini decide di sostituire tre calciatori: Odjer, Felici e Floriano lasciano il campo per De Rose, Crivello e Soleri. A pochi minuti dall’intervallo, una potenziale palla gol viene sprecata dal terzino sinistro Crivello, al termine di una bella azione in velocità dei siciliani.

ALTRI DUE GOL NELLA RIPRESA

Baldini, sotto di un gol, prova a cambiare ulteriormente le cose e opta per togliere Luperini e inserire Fella. L’assetto molto offensivo dei rosanero lascia molto spazio alle ripartenze dei satanelli. Il Palermo sfiora il gol con Soleri, che servito in area da Brunori, non riesce ad impattare con precisione il pallone. Al 55° cambia ancora il risultato. Nell’ennesimo cross da fascia a fascia, Curcio pesca Garofalo lasciato solo da Crivello e supera con un destro al volo Pelagotti. Dalla panchina, il tecnico toscano decide allora di schierare anche l’ultimo attaccante rimasto per provare il tutto per tutto e recuperare il risultato. Damiani lascia spazio a Silipo, con Fella che si posiziona a fianco di De Rose.

Al 67° il Foggia cala il poker. Gol di testa di Curcio che sfrutta una serie di errori della difesa rosanero, compresa una respinta poco precisa di Pelagotti. Dopo il 4-1, Brunori spreca subito l’occasione per accorciare le distanze. Servito con un filtrante da Fella, l’italo-brasiliano a tu per tu con Dalmasso viene ipnotizzato e tira sui piedi del portiere avversario. Il pressing finale degli ospiti è fine a sé stesso, il risultato non cambia. Il Palermo esce con zero punti dallo stadio Zaccheria e dovrà riflettere sui propri errori in fretta perché sabato prossimo al Barbera arriverà la Turris, anch’essa in crisi di risultati.

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