“Era una persona appassionata, amava molto il calcio e questo traspariva sempre”, ha esordito così Delio Rossi parlando di Maurizio Zamparini, intervistato dalla redazione di RosaneroLive.it.
“Quando una persona viene a mancare – ha proseguito il tecnico originario di Rimini – spesso si mettono in risalto soltanto le cose belle. Come tutti noi, il presidente aveva dei lati positivi ma anche negativi. Era una persona vulcanica, molto decisa, testarda e volubile. Cambiava spesso idea, ma faceva parte del suo carattere”.
Il rapporto tra l’allenatore e l’ex presidente era molto instabile, fatto di alti e bassi. “Spesso e volentieri si arrabbiava di brutto con me e io rispondevo per le rime. Le cose gliele dicevo di persona, lui faceva ricorso ai giornali“, ha dichiarato Rossi che poi ha raccontato uno dei motivi di questi contrasti. “La vittoria doveva essere scontata ed era merito suo e della squadra che mi aveva messo a disposizione, mentre la sconfitta era sempre colpa mia“.
Nella sua ultima stagione con il Palermo di Zamparini, Delio Rossi, dopo la finale di Coppa Italia contro l’Inter, decise di risolvere il suo contratto per alcune divergenze con la società nonostante la proposta di rinnovo per un anno. “Dopo la notte dell’Olimpico non ci siamo più sentiti. Fermo restando che ha dichiarato che sono stato il suo migliore allenatore, probabilmente perché spesso gli andavo contro. Sono certo che la stima era reciproca. Lo dovrò ringraziare per sempre. Mi ha dato modo di allenare in una regione che non conoscevo e in una città fantastica come Palermo”.
Intervista realizzata da Marco Apprendi.
