Palermo, a Monterosi vale solo una cosa: vincere

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Ormai messa in archivio la partita contro il Catanzaro, il Palermo di Filippi deve proiettarsi immediatamente alla partita di domenica prossima. Si fa presto a dire che la classifica ad oggi non vale nulla: tanto per accomodare, i galletti del Bari sono avanti di una manita di punti. Per questo motivo il prossimo incontro – se proprio non vogliamo parlare di bivio – di certo è un semaforo dal quale ripartire a tutto gas. Ad ospitare i rosanero sarà una delle matricole del torneo. Anzi la vera e propria Cenerentola del campionato, il Monterosi Tuscia.

Tornare da Monterosi con i tre punti, un obbligo per mister Filippi

ZERO VITTORIE FINORA PER I LAZIALI

La squadra laziale è all’esordio assoluto in un campionato professionistico ed è attualmente fanalino di coda del girone C con due punti in quattro partite e tre reti all’attivo. Curiosità: uno dei tre gol finora messi a referto dal Monterosi è stato siglato da quel Emmanuel Mbende che l’anno scorso punì i rosanero di Boscaglia in un pirotecnico Palermo-Viterbese 3 a 3. Match, tra l’altro, nel quale Lorenzo Lucca siglò la sua doppietta fra i professionisti.

PER I ROSA UN CALENDARIO D’ORO

A Palermo ci si può lamentare di tutto, financo del “ciaffico” di Benigniana memoria. Di certo, dalle parti di Viale del Fante, dovrebbero accendere un cero di ringraziamento al computer che ha “regalato” loro un calendario con ben sei neopromosse da affrontare nelle prime sette gare (la prossima sarà il Campobasso). Vincere contro il Monterosi Tuscia diventa quasi un imperativo categorico, quindi, per tornare ai tre punti che mancano dalla prima giornata e, soprattutto, per evitare che il divario con le attuali prime della classe diventi ancora più ampio.

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