Palermo, vittoria di testa con la Juve Stabia. Il sogno playoff continua

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E’ un Palermo bellissimo, quello che conquista l’accesso alla terza fase, quella nazionale dei play off di Serie C. I rosanero espugnano, per la seconda volta quest’anno, il Romeo Menti di Castellammare di Stabia, battendo 2-0 la Juve Stabia. Di Valente, al 18° del primo tempo, e di Saraniti, al 21° della ripresa le reti della squadra di Filippi. Una vittoria meritata, mai messa in discussione, merito di una prestazione intensa, attenta e agonisticamente eccellente dei rosanero. Quelle che sembrano ormai le caratteristiche del calcio di Giacomo Filippi.

Il migliore del Palermo è senz’altro Valente, autore di un gol e di un assist, protagonista della solita gara generosa; ma è stata la vittoria di una squadra che dall’arrivo del nuovo allenatore ha cambiato marcia, passo e convinzione dei suoi mezzi. E, adesso, delle sue prospettive. Possiamo dire che il Palermo ha vinto prima di entrare in campo. E questo è merito dell’allenatore, che ha azzeccato il disegno tattico e motivazionale.

E’ stata una vittoria “di testa”, e non soltanto per come sono arrivate le segnature. Filippi ha schierato una formazione da battaglia, ha rinunciato al centravanti, schierando in avanti Kanoute, con il trio difensivo rinforzato da Accardi e Valente, diventando quindi un 4-3-2-1. Spazi stretti tra i reparti e raddoppi dei difensori sugli attaccanti avversari che mai hanno avuto la chance di impensierire Pelagotti. L’unico brivido, proprio in apertura, con un diagonale rasoterra dalla destra di Marotta, centravanti delle Vespe, che esce di pochissimo dopo aver attraversato tutto lo specchio della porta. Poi, il Palermo prende le misure, cominciando a pungere in contropiede.

E al 18, Santana serve Kanoute che si invola sulla destra, lascia partire un cross per Valente che si libera della marcatura del difensore avversario e insacca di testa dal entro dell’area di rigore. La Juve Stabia non ha saputo reagire, nonostante il sostegno di tantissimi tifosi presenti con le bandiere fuori del Menti, alla faccia delle misure di distanziamento fisico anticovid; la squadra di Padalino ha continuato a giocare sugli stessi ritmi, cercando qualche volta le giocate di fino, ma sbattendo sempre sull’attentissima retroguardia palermitana.

Anzi, sono stati i rosanero a rendersi pericolosi in un paio di occasioni, con una girata alta di Santana da centro area, al termine di una bella azione corale, con cross di Valente da sinistra e assist di testa di Luperini, e poi con un tiro di Floriano da fuori area. Unica nota stonata del primo tempo, l’ammonizione a Luperini, che salterà la prossima partita. Stesso copione nella ripresa, anzi con un Palermo ancora più aggressivo nelle marcature dei centrocampisti gialloblu.

Sulle giocate in ripartenza, il Palermo costruisce le sue fortune, Filippi azzecca pure i cambi, in particolare con l’ingresso di Saraniti per Santana, entrato con Doda per Accardi. E l’attaccante palermitano, già autore di una bella prova col Teramo, al 66° si fa trovare pronto sul cross dalla sinistra di Valente, stacca di testa e insacca per il 2-0. La Juve Stabia si sgonfia, perde ogni misura nei collegamenti tra i reparti e non impensierisce mai la difesa palermitana.

I rosanero avrebbero la chance di segnare ancora allo scadere del 90°, ma il tiro di Valente è parato dal portiere stabiese. In peno recupero anche Pelagotti ha finalmente la possibilità di mettere la sua firma sulla vittoria, parando un tiro ravvicinato di Fantacci. Poi arriva il triplice fischio finale e la festa tutta rosanero. Si può continuare a sognare.

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