Spadafora: “A settembre riaprono gli stadi, ma… esultando poco”

È arrivata l'ufficialità della riapertura degli stadi. Lo ha comunicato il ministro dello Sport Spadafora, in un suo intervento al Tg! della Rai

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Per i tifosi il periodo di quarantena calcistica dovrebbe finire a settembre, con l’inizio del campionato 2020/21. Lo ha detto il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, intervenuto al Gr1 Rai. «Se la curva epidemiologica ce lo consentirà ─ ha detto il ministro ─, a settembre si potrà tornare a vedere il pubblico negli stadi». Ovviamente non riempiendo lo stadio come si faceva prima, ma rispettando inoltre tutta una serie di misure che sono allo studio in queste ore».

NESSUNA RIAPERTURA NELLE ULTIME GIORNATE DEL 2019/20

Qualcuno aveva addirittura ventilato la possibilità di potere rivedere i tifosi sugli spalti già dalle ultime partite della fase finale di questo campionato 2019/20. Ma, a meno di clamorosi colpi di scena, Spadafora ha detto che non ci siano i margini che possano permettere questa eventualità. Invece se le cose andranno per il verso giusto, sembra certo che a settembre ci sarà una parziale riapertura.

ATTENZIONE AD ESULTARE MODERATAMENTE…

Ci saranno dei protocolli da rispettare, ha detto Spadafora. A cominciare dal numero dei tifosi che avranno accesso. Sugli spalti dovranno essere distanziati, e dovranno fare attenzione ai momenti di esultanza. Potranno esultare in modo moderato, senza alzarsi e senza formare assembramenti. Ma oltre questo problema, c’è anche quello della movimentazione verso lo stadio e dallo stadio alla fine della partita. La maggior parte delle persone si recano allo stadio in autobus o in metropolitana, e quindo c’è il rischio abbastanza reale di potere formare gruppi medio-grandi. Questa eventualità viene ritenuta una criticità.

NON SOLO CHI ARRIVA, MA ANCHE IL DOPO PARTITA

Si pensa non solo alla massa di tifosi che arrivano allo stadio, ma soprattutto a quelli che devono defluire quasi tutti contemporaneamente quando la partita ha termine. Queste situazioni sono allo studio del Comitato tecnico e prima di settembre dovrebbero essere fornite le soluzioni. Da tempo Spadafora è al lavoro assieme a Federazione e Lega per ridare ai tifosi, anche solo parzialmente, la possibilità di seguire le proprie squadre in presenza.


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