Il coronavirus ha messo in stand by anche i sogni dei tifosi

Il calcio, lo sport in generale restano fermi in attesa di poter tornare alla normalitá

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Emergenza Coronavirus, una realtá inedita, scomoda, che genera turbamento, preoccupazione, diffidenza.  

TUTTO STRAVOLTO IN UN MESE

Solo un mese fa il mondo del pallone permeava quasi ogni argomento. Un Palermo reduce dal poker di reti al Nola navigava sicuro verso il termine della stagione. Una navigazione che si era fatta piú agile e sicura dell’avversario di stagione. Quel Savoia, piú ostico nella dialettica a distanza che nell’effettiva minaccia alla leadership rosa nero. Ma da allora tanto e troppo rapidamente è cambiato. Colpa del coronavirus. La vita  normale di tutti noi è stata totalmente stravolta e reimpostata con abitudini e prudenze mai avute in precedenza.

LA VITA AI TEMPI DEL VIRUS

Ogni aspetto e gesto della vita ordinaria è condizionato dal deflagrare di questo pericolo coronavirus. Quindi anche il Palermo, il nostro argomento principe, e tutto il mondo del calcio ne sono stati coinvolti. Tutti i campionati in quasi tutta l’Europa, di ogni ordine e grado, sono sospesi. Le coppe europee ai box, gli europei di calcio sono stati rinviati al 2021. Ma sono tutto lo sport e la vita ordinaria in generale ad essere stati stoppati. Il calcio, ma anche il basket, il volley, il rugby e perfino la dorata formula uno, cedono il passo alle doverose “prudenze” anti contagio da covid19. In questo contesto tutto appare distante, secondario e rarefatto.

L’IMPORTANZA RELATIVA DELLE COSE

L’importanza di tutti i discorsi, le analisi tecniche, le polemiche  e le tematiche legate ai dibattiti e al commento della stagione rosa nero, appaiono lontane, quasi archiviate in un limbo di attesa che pare aver annullato l’importanza di una posta in palio, attesa tutto l’anno, l’immediato ritorno in serie C e nel calcio professionistico. Ma si sa “Ubi Maior minor cessat”. Le ragioni di forza maggiore diventano priorità. Cosí ogni tifoso rosa nero dimentica il pallone e torna solo cittadino responsabile. E riposte, si spera per poco tempo, maglie, bandiere e sciarpe rosa nero nel cassetto, ci si trova a giocare una partita diversa, sgradevole ed inattesa, quella del rispetto dei limiti imposti dallo Stato a protezione della incolumitá di tutti noi.

rosanero live curva nord
Si spera di tornare prestissimo a questi scenari

Tocca attendere, in casa, modificando ogni nostra libertà, e facendo inevitabili rinunce. Lo facciamo però con senso di responsabilità e senza troppi mugugni, certi che così facendo presto tutto tornerà come è sempre stato. Con le critiche alla prestazione o alle scelte dell’allenatore, con gli applausi ed i cori da stadio riaffollando gli spalti. Ritrovando la naturalezza dell’abbraccio collettivo, quando il pallone gonfia la rete, senza il timore latente se toccarsi, abbracciarsi e gioire insieme per una vittoria del Palermo ci possa aver messo a rischio.

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