Coronavirus, le siciliane della serie D in coro: prima di tutto la salute

Le sorelle siciliane del Palermo, tranne in un caso, trovano giusta la sospensione del campionato: prima di tutto garantire la salute di tutti

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E’ un coro unanime, o quasi, quello che si leva dai diretti protagonisti del campionato di serie D. In particolare, ascoltando giocatori e addetti ai lavori delle corregionali del Palermo, ci si rende subito conto che il fenomeno coronavirus è tutto fuorchè da trascurare. Quando infatti c’è di mezzo la salute, l’aspetto ludico, pur trattandosi di sua maestà il calcio può anche passare in second’ordine. E’ cio che pensa Maltese, difensore del Licata.”La salute e la prevenzione vengono prima di ogni cosa – afferma nel corso di un’intervista rilasciata a Gol Sicilia.it -, e quando verrà il momento, sarebbe meglio recuperare le partite rinviate, giocando in infrasettimanale. Spero che questo brutto e triste momento causato dal coronavirus possa passare infretta, anche perchè chi lavora per portare un pezzo di pane a casa”.

DALL’ENNESE LA VOCE FUORI DAL CORO

Di tutt’altro tenore il pensiero di Saba del Troina. Per il mediano sassarese C’è troppo allarmismo riguardo il coronavirus, la situazione non così grave come vogliono far capire. Dico questo perchè non capisco come si possa fare allenare una squadra ma non farla giocare. In entrambi i casi le precauzioni sarebbero le medesime. Spero che non ci saranno altre giornate di stop – dichiara Saba nel corso di un’intervista rilascita a Gol Sicilia.it – e che questa di domenica venga recuperata in infrasettimanale, così da far finire il campionato a data prevista e non prolungandolo“.

Diametralmente opposto il pensiero di Nunzio Calogero, Ds del Marina di Ragusa.”Trovo le decisioni prese ad oggi assolutamente sensate. Disputare le gare a porte chiuse sarebbe stato fine a sè stesso in quanto vi sarebbero stati comunque contatti tra giocatori, staff, dirigenza, addetti alla sicurezza, dirigenza e arbitri. Il fenomeno coronavirus è serio. Non bisogna dimenticare che il calcio resta un calcio e che prima di ogni cosa viene la salute delle persone. Tornare in campo?  La Serie D dovrebbe riprendere domenica 22. Secondo il mio parere, dovremmo seguire e disputare le gare come da calendario“.

Nunzio Calogero, Ds del Marina di Ragusa definisce molta seria l’epidemia da coronavirus

CALOGERO PROPONE RECUPERO POST PASQUALE

Anche perché le varie trasferte sono già organizzate con strutture alberghiere e mezzi di trasporto opzionati con acconti anticipati. La giornata – precisa Calogero nel corso di un’intervista rilasciata a Gol Sicilia.it – si dovrebbe recuperare alla prima data utile, che per forza di cose, penso sia un infrasettimanale, pensavo ad esempio alla settimana subito dopo la Pasqua, in considerazione del fatto che la domenica si riposa”. Sulla stessa lunghezza d’onda Pensabene, allenatore dell‘ACR Messina e il direttore tecnico del Biancavilla Coppa, per i quali fermarsi davanti al coronavirus, un problema tanto serio non può che essere giusto. Anche se per il peloritano il campionato dovrebbe slittare mentre per l’etneo bisognerebbe riprendere dalla stessa giornata “senza saltare da una giornata all’altra.”

GIUSTO CALCIO FERMO COME IL RESTO DEL PAESE

Si unisce al coro, con grande accoratezza Nicola Terranova, allenatore del Marsala.”In questo scenario ha senso giocare, peraltro a porte chiuse? Perché mettere a repentaglio la salute di tutti con il rischio di favorire un’epidemia? Penso sia corretto cercare di arginare il problema coronavirus e contenerlo nel limite del possibile. Sono per lo slittamento del campionato. Di fronte ad un problema sanitario – dichiara a Gol Sicilia.it il tecnico lilibetano – così insidioso e sconosciuto, del quale ancora non si conosce la reale portata e gravità, sia giusto sospendere il campionato e farlo slittare di un certo periodo. Il paese è fermo, le scuole sono chiuse, il Parlamento e i Palazzi di Giustizia stanno per chiudere.”

L’IDEA DEL RECUPERO SERALE

Propone invece una ricetta volta al recupero delle gare il centrale dell’FCMessina Marchetti. “Si potrebbe optare per l’nfrasettimanale, magari anche serale, così da permettere ai tifosi di seguire meglio le gare. Comunque sia la sospensione dei campionati causa coronavirus mi trova d’accordo. In primis c’è da tutelare la salute di calciatori e addetti ai lavori”.

APPRENSIONE DA ACIREALE

Mostra invece apprensione per il coronavirus l’attaccante dell’Acireale Savanarola che si dice “spaventato per ciò che si sente dire attraverso la tv e i media” . Per il granata – intervistato da Gol Sicilia.it – è stato giusto fermare il campionato e “chi di dovere sa cosa è meglio fare. Non penso spetti a noi decidere, spero solo che tutto passi in fretta per il bene dell’intera comunità”.

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