Coronavirus, associazioni e sindacati: “Sospendere il trasporto pubblico”

Questa è la richiesta che arriva alla Regione siciliana dalle associazioni datoriali e dai sindacati, al fine di garantire la salute di autisti e cittadini

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Sospendere con effetto immediato e per cause di forza maggiore le corse delle linee urbane ed extraurbane per garantire la salute degli autisti così come dei cittadini utenti e non del servizio di trasporto pubblico”. È quanto richiedono alla Regione siciliana le associazioni datoriali del trasporto pubblico locale Asstra e Anav, ai quali si aggiungono anche i sindacati dei trasporti Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Faisa Cisal e Ugl Trasporti.

trasporto

SOLUZIONI EMERGENZIALI E STRAORDINARIE

La richiesta arriva alla luce dell’emergenza Coronavirus, e dell’ultimo decreto del Consiglio dei Ministri, che dà alla Regione la facoltà di sospendere i servizi di trasporto pubblico locale.

A seguito di una riunione, avvenuta l’11 Marzo 2020, tenuta dalle associazoni datoriali con i sindacati di categoria, è stato predisposto un documento congiunto, nel quale viene sottolineata la necessità di “soluzioni emergenziali e straordinarie” alla luce dell’inevitabile contrazione della domanda dei trasporti, che porta quasi a zero gli utenti del servizio.

LA RICHIESTA: SOSPENSIONE DEI TRASPORTI PUBBLICI

Per questo motivo è stata formulata la richiesta: “La sospensione dei servizi di trasporto pubblico locale urbani ed extraurbani automobilistici e tramviari per il periodo di permanenza dell’emergenza sanitaria, il tutto senza alcuna riduzione del corrispettivo contrattuale anche per quanto riguarda la parte eventualmente integrata dai Comuni, – si legge nel comunicato congiunto – permettendo così alle aziende il mantenimento delle retribuzioni ai lavoratori, tenuto comunque conto che, venendo meno i ricavi da traffico, devono essere reperite risorse per coprire i costi fissi sostenuti anche in assenza di esercizio”. 

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