Coronavirus: primo caso nel calcio professionistico, in Italia

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Il Coronavirus colpisce anche il calcio professionistico italiano. Un giovane calciatore della società della Pianese, formazione toscana che milita nel girone A della serie C, è risultato positivo al controllo con tampone, effettuato nei giorni scorsi.

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FEBBRE ALTA NEI GIORNI SCORSI

King Udoh, giovane punta della compagine di Pincastagnaio, un paese in provincia di Siena, ha avuto un malore durante la vigilia della sfida contro la Juventus Under 23, in programma ad Alessandria il 23 febbraio. La sera prima del match, infatti, ha riscontrato febbre alta subito dopo cena. In queste condizioni, a fini precauzionali, il tecnico Masi (poi esonerato, dopo la sconfitta contro i bianconeri) ha deciso di lasciare in tribuna sia lui che il compagno di stanza. La causa dell’assenza dei due, inizialmente, è stata giustificata dal tecnico come semplice contrattura, per entrambi.

IL RITORNO IN TOSCANA E IL CONTROLLO

A partita ancora in corso, in ogni caso, il giovane calciatore è partito per fare ritorno a casa e ha deciso di isolarsi in quarantena, spontaneamente. Fino al 24 febbraio, data in cui ha effettuato il controllo con il tampone che, successivamente, ha dato esito positivo al Coronavirus.

SITUAZIONE NON PREOCCUPANTE PER IL GIOVANE

Il ragazzo è ricoverato presso l’ospedale La Scotte di Siena e, attualmente, è in buone condizioni. Si stanno tenendo sotto monitoraggio le sue condizioni di salute. I componenti della squadra del Pianese, invece, sono stati messi tutti in quarantena.

LE PAROLE DEL COMPAGNO DI SQUADRA DEL GIOVANE

Intervistato dal programma radiofonico Punto Nuovo Sport Show, ha parlato Antonio Romano, compagno di squadra del giovane colpito dal Coronavirus: “Sono a Napoli per un problema alla caviglia e mi sono curato in Campania. Stamattina avevo preparato tutto per partire. Alle 8:30 mi hanno chiamato per dire di non partire perché il tampone di King Udoh è risultato positivo. Mi sono allarmato per il mio compagno di squadra, ma sono rimasto qui. King Udoh risiede a Milano, temo sia stato contagiato lì. Al momento la società si sta occupando del ragazzo, come giusto che sia, a noi non è stato comunicato ancora nulla. Ho provato a chiamarlo, ma non mi risponde. Per adesso l’attività è sospesa, aspettiamo notizie dalla società, a qualcuno è stato consigliato di non uscire di casa per la sicurezza propria e degli altri“.

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