Il misterioso “buco nero” di piazza Massimo

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A metà novembre di fronte al teatro Massimo sono iniziati i lavori per la realizzazione dei “bollards”, i dissuasori stradali automatici “a scomparsa”. Sono destinati a sostituire i “new jersey”, cioè gli antiestetici blocchi di cemento collocati a protezione delle isole pedonali, con funzione antiterrorismo. Doveva essere un lavoro semplice, quasi di routine.

I “bollards”, cioé i dissuasori automatici “a scomparsa”

È VENUTO FUORI UN CANALONE DEL SEICENTO

Ma è avvenuto che scavando è stato rinvenuto un canalone la cui costruzione è datata attorno al 1600, subito dopo il medioevo per intenderci. Si tratta dell’antica fognatura della città costruita insieme alla via Maqueda. Questa “scoperta” risale alla fine di novembre 2019. Ovviamente stop ai lavori, e subito dopo il conseguente rituale intervento della Soprintendenza per effettuare foto, verifiche, planimetrie, consulti e analisi. Oltre alla catalogazione dei cocci che nel frattempo erano stati tirati fuori.

DA NOVEMBRE A FEBBRAIO TUTTO FERMO

Questo ha fatto si che ancora non si è concluso un lavoro che si pensava potesse essere definito nel giro di qualche settimana. In piazza Massimo c’è un “buco nero”, esattamente all’angolo di via Cavour, davanti il chiosco Ribaudo. La città ha trascorso anche le feste di Natale in queste condizioni che costringono i passanti a fare la gimkana. E purtroppo ancora non si riesce a capire quanto tempo ci vorrà per potere riavere il salotto della città senza l’antiestetico, ingombrante, raffazzonato cantiere che c’è per ora.

Come si presenta piazza Massimo attualmente

L’INTERVENTO DEL VICE SINDACO GIAMBRONE

Per il vice sindaco Giambrone non c’è problema: «Appena l’area sarà di nuovo rilasciata e a nostra disposizione – dice – serviranno quindici giorni e saremo nelle condizioni di consegnare l’opera perfettamente funzionante. Non si sta perdendo tempo perché c’è un problema. Solo perché è necessario svolgere alcuni rilievi e questo impegna una quantità di ore, che poi incidono sulla tabella di marcia. Noi come Comune siamo pronti, abbiamo da svolgere appena due settimane di lavoro». Giambrone termina assicurando: «Quando i dissuasori saranno montati, conterà poco quanto tempo ci abbiamo messo. Sara la novità ad avere importanza». Noi e piazza Massimo aspettiamo.

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