Palermo, un organico da capolista: a Palmi forti nonostante le contingenze

Quando la rosa è forte le soluzioni si trovano sempre, anche nelle emergenze

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“La differenza tra gli organici è abissale, almeno due categorie separano la Palmese dal Palermo”. Così parlò il tecnico dei calabresi Antonio Venuto alla vigilia dell’atteso match. Lui, milazzese doc dalla grande esperienza maturata nella categoria. Un testa coda che, stando agli uomini che scenderanno in campo sembra proprio non lasciare scampo all’undici di casa.

La forza del Palermo è il gruppo

FORMAZIONE DECISA O QUASI

E se è vero che nel gioco del calcio niente è scontato, con i rosa armati di voglia, rabbia e determinazione poco ci manca che lo sia. Si è tanto discusso in settimana della probabile formazione che Pergolizzi, alle prese con le assenze forzate di Doda e Ficarrotta, manderà in campo. Una su tutte, leggendo tra le righe delle parole del mister in conferenza stampa, e considerando l’11 scelto per l’amichevole di giovedì sembra la più papabile.

 Palermo (4-3-3) Fallani; Accardi, Lancini, Crivello, Vaccaro; Martin, Kraja, Martinelli; Felici, Ricciardo, Santana.

QUANDO L’ORGANICO E’ COMPLETO

Provando ad analizzarla, ci si accorge che, in fondo, la sensazione è quella di potere contare sul solito Palermo, compatto, esperto e pronto, se lo vuole, a dominare. Insomma, una capolista il cui organico, anche se in emergenza, fa dormire sonni tranquilli. Questo grazie all’ottimo lavoro, riconosciuto all’unanimità, dei dirigenti. Squadra completa in ogni reparto, pronta a servire al proprio allenatore cambi all’altezza dei cosiddetti titolari, come nel caso dell’eventuale ballottaggio Felici, Lucera. Il ragazzo palermitano, forte dei tre gol inflitti alla rappresentativa dei medici è in grande spolvero e si candida con decisione a partire da titolare.

FALLANI HA LA FIDUCIA DEL MISTER

Neanche il vincolo degli under sembra impensierire più di tanto Pergolizzi, che nel giovane Fallani ripone fiducia assoluta. In tal senso, sembra proprio l’ex spallino la chiave per liberare un posto da riservare ad un ulteriore elemento d’esperienza. Scelta che, se non fosse del tutto convinto, l’allenatore non si sognerebbe di fare, considerate le prestazioni di grande spessore offerte fin’ora dall’esperto Pelagotti.

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ORGOGLIOSO titolare, dal 2008 al 2016, dell'impresa di pulizie Agm Pulindo, appassionato del gioco del calcio, di cinema nonché divoratore di libri, inizia la sua carriera nel mondo della carta stampata nel 2003, curando la rubrica "Siamo tutti allenatori" per conto del mensile "La Notizia Sportiva". Nel 2008, l'iscrizione all'Ordine dei giornalisti coincise con l'inizio della collaborazione con il Giornale di Sicilia, quotidiano per il quale ha seguito per tante stagioni le sorti della Primavera del Palermo. Dopo avere collaborato per un periodo a Siciliainformazioni.com, la passione per il mondo dei vivai calcistici della sua città lo ha portato a scrivere per conto del "Quarto Tempo", apprezzato format diretto dall'amico Enzo Bonsangue, con il quale, nel 2014, ha curato la trasmissione televisiva "Quartarete" prodotta da Stadionews. Il sodalizio tra i due giornalisti è continuato fino alla conduzione, da sette anni, del format radiofonico "La Zanzarosa" dedicato al Palermo calcio. Oggi divide il suo tempo tra famiglia, lavoro e giornalismo, suo grande amore. Il suo motto? "Seguite la vostra vocazione ma fatelo in luoghi puliti".

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