Verrebbe da dire: ci mancava solo il corona virus per rendere ancora piĂ¹ complicata l’emergenza rifiuti a Palermo. Nulla da eccepire sulla richiesta avanzata nei giorni scorsi dai netturbini: mascherine e sanificazione dei locali di lavoro sono legittime. Il problema è, che a fare le spese del rallentamento della raccolta dei rifiuti sono come sempre i cittadini. Adesso è corsa al recupero dell’arretrato, con la Rap che conta di ritornare alla normalitĂ entro domani.
ZONE ANCORA SCOPERTE
A provvedere alle richieste degli operatori sono stati i dirigenti della partecipata del Comune di Palermo. Una sorta di accordo che ha finito per soddisfare entrambe le parti e grazie al quale la protesta è fortunamente rientrata. Restano comunque alcune zone dove l’immondizia non è stata ancora rimossa. Via Cluverio e altre strade attorno al Tribunale, LibertĂ bassa (via Rutelli e via Marchese di Villabianca), via Emerico Amari.
LA RAP RASSICURA
A confortare i residenti delle suddette zone è la stessa Rap che comunica.”Recupereremo oggi pomeriggio l’arretrato. Stamani i nostri operai hanno lavorato in via Cataldo Parisio e via Scobar. Le difficoltĂ sono legate al fatto che c’è un calendario di raccolta suddiviso per frazioni che va rispettato”.