Avete presente la vista del mare? Ovviamente sì, soprattutto i siciliani: il sole che si riflette nello specchio d’acqua capace di donargli un colore dorato, la vista delle onde che increspano la superficie, il volo dei gabbiani a pelo d’acqua, le barche ormeggiate in riva, la spiaggia gialla e placida e quel senso di pace latente che appaga la vista di qualsiasi persona che ammira il mare? Ebbene, un tratto di Mondello non potrà regalare più questa emozione visiva a siciliani e turisti. Ma quale empietà ha rubato la vista del mare all’umana gente? Un muro. Semplicemente una paratia di legno innalzata tra la spiaggia ed il marciapiede della nota località balneare. Utile, no?
UN MURO CONTRO IL MARE
Se a Gerusalemme hanno il famoso muro del pianto, a Mondello hanno eretto il muro della discordia. E, onestamente, le polemiche hanno un senso di verità impossibile da ignorare. Un tratto di spiaggia di Mondello, data in concessione all’esercito, è stata oscurata all’occhio umano dall’innalzamento di un muro di legno che elimina la vista del mare all’occhio del siciliano o del turista. Tutto questo accade nella spiaggia più famosa ed importante di Palermo.
Questa “fortificazione” discutibile ha aizzato numerose proteste su Facebook da parte dei cittadini. L’eco mediatica delle polemiche ha allertato anche il vicesindaco Fabio Giambrone e l’assessore comunale al mare Maria Prestigiacomo che hanno richiesto spiegazione direttamente alla Regione Sicilia: “Ci hanno comunicato che è in corso il montaggio temporaneo ai fini di collaudo di uno stabilimento che nel corso dell’estate andrà a sostituire una struttura precedentemente installata”.
La nota del Comune continua: “Il vicesindaco e l’assessore hanno richiesto che anche in vista della stagione estiva tutte le autorità competenti verifichino e vigilino sulla effettiva rispondenza della struttura con le caratteristiche paesaggistiche di Mondello e con il diritto alla fruizione della spiaggia”.
Una decisione estremamente controtendenza con la storia della Sicilia. Perché la Trinacria offre numerose e variegate bellezze ma l’attrazione principale, scusate il populismo, resterà per sempre il mare. Perché restiamo pur sempre un’isola. Una bellissima isola lambita dal mare in ogni direzione. Non massacriamo i nostri pregi. Per nessuno. È reato oscurare la vista del mare? Politicamente non sappiamo, idealmente sì…
Che vergogna! Basta con tutti questi privilegi, manco avessero vinto la guerra… I cittadini sono tutti uguali e il mare non è di proprietà di eserciti o forze dell’ordine, è di tutti.