Edicola rosanero

Santana: “Grato a Baldini e Zamparini. La società…”

Un fiume in piena Mario Alberto Santana ai microfoni di Helbiz Live. Sollecitato da Chiara Giuffrida, l’argentino ha trattato tanti temi. “Il calcio vero è dentro in campo, lì è tutto più bello. Da giocatore è tutto più frenetico, si provano tante emozioni e ogni volta che entro allo stadio mi sento ancora un po’ calciatore.”

LEGGI ANCHE: Serie B, il Frosinone di Grosso sbanca il “Penzo” di Venezia

Calcio: Palermo V/s Troina-Campionato Italiano di SerieD-GironeI. Stadio “Renzo Barbera”.Palermo.22-12-2019 Mike Palazzottto

“Sono grato a questa società perchè mi ha consentito di iniziare questo percorso fuori dal campo alleggerendo il mio addio al calcio giocato. I miei ringraziamenti vanno anche a Silvio Baldini: mi ha dato fiducia e mi chiedeva tanti consigli nonostante la sua enorme esperienza. Mi ha fatto sentire importante.”

“Zamparini? È stato il primo a credere in me. Dopo due mesi a Venezia chiamavo mia madre perché volevo tornare in Argentina. Ero solo e ho sofferto un bel po’. Poi grazie alla mia voglia di arrivare ed al fatto che il presidente ha preso il Palermo, la mia vita è cambiata. Negli anni in cui siamo stati insieme mi ha sempre incoraggiato e dato fiducia. Con noi era sempre presente per qualsiasi nostra esigenza, si faceva voler bene. L’aspetto umano conta tantissimo nel calcio. Se il calciatore sta bene fuori dal campo rende ancora di più.”

“Aver segnato in tutte le competizioni è un bel traguardo e oggi posso dire che è una cosa che porterò sempre con me. Volevo chiudere la mia carriera qui, ma non pensavo in serie D. Non sapevo a cosa andavo incontro, è stata un po’ una follia, ma il cuore mi ha fatto scegliere e alla fine ho scelto bene. La rete al Catania? È passato qualche giorno prima di capire cosa fosse successo. Un’emozione grandissima, ho visto gente piangere. L’assist a Toni contro la Roma? Qui lo ricordano tutti: mi fermano parlandomi sempre di quei cinquanta metri di corsa sotto la pioggia. Che ricordi: uno stadio pieno, senza un angolo libero…”

“Ci sono infortuni che hanno segnato la mia carriera. Il mio sogno era giocare in nazionale e non essere andato al mondiale 2006 perché mi ero fatto male è stata una ferita difficile da guarire. Quando mi sono rotto il tendine d’Achille contro l’Acireale avrei voluto smettere, ma qualcuno mi ha dato la forza per cercare di continuare e allora mi sono imposto l’obiettivo di dimostrare che non ero finito.”

“Stare a Palermo è stata una scelta di vita. Da quando sono tornato abbiamo fatto delle cse importanti e sono legato a questa città. Ormai sono un palermitano d’adozione.”

VISITA LE NOSTRE PAGINE FACEBOOK

ISCRIVITI ALLA NOSTRA COMMUNITY

redazione

Recent Posts

Palermo, al “Tardini” per cercare di invertire la rotta: la situazione delle due squadre

Allo Stadio Ennio Tardini di Parma per cercare di ricompattarsi dopo le fatiche nelle prime…

2 anni ago

Serie B, Giudice Sportivo: ammenda di 8mila euro per Palermo e Catanzaro

Sono ben sei i calciatori fermati dal Giudice Sportivo di Serie B a seguito della 15^ giornata…

2 anni ago

Liverani sul Palermo: “Le critiche a Corini non aiutano, la squadra…”

L’allenatore ed ex centrocampista del Palermo, Fabio Liverani, ha parlato ai microfoni di TMW della crisi che la squadra…

2 anni ago

Palermo, scricchiola la panchina di Corini: un possibile sostituto rifiuta

Corini via o Corini resta? L’unica certezza al momento è che il Genio sarà in…

2 anni ago

Palermo-Catanzaro, Corini: “Io a rischio esonero? Ho parlato con i dirigenti”

Al termine di Palermo-Catanzaro il tecnico dei rosanero, Eugenio Corini, è intervenuto ai microfoni dei giornalisti presenti nella…

2 anni ago

Palermo – Catanzaro, le pagelle: male Marconi e Gomes

Continua il tracollo del Palermo di Eugenio Corini che al Barbera si arrende per 2-1 contro un…

2 anni ago