Saraniti tra Pelè, Parola, la “rovesciata” e la “puntazza arraggiata”

Chiamatela come volete, ma la rovesciata, la sforbiciata, la bicicletta o la “chilena” (in onore al suo inventore, Ramon Unzaga calciatore nei primi decenni del ‘900 nato in Spagna ma trasferitosi in Cile in tenera età) resta il sogno proibito non solo di ogni calciatore, ma di chiunque insegua un pallone a qualsiasi livello. Sì, anche nel più infimo dei campi di calcetto.

Ed il pre-campionato non è soltanto fatto di ritiri, allenamenti e partitelle. È anche il momento nel quale nascono e crescono i sogni e le speranze, sia di gruppo sia individuali. Tutto questo possiamo ritrovarlo nella fotografia scattata da Pietro Puleo: Saraniti che in plastica acrobazia prova a metterla alle spalle del portiere potrebbe essere l’immagine del Palermo 2020-2021. Un Palermo pronto anche a fare i salti mortali pur di raggiungere l’obiettivo chiamato serie B.

Nomi da brivido compongono un ipotetico podio (rigorosamente a pari merito) di esecutori della rovesciata: da Cristiano Ronaldo a Rooney, da Van Basten a Djorkaeff. E poi ci sono i simboli intoccabili, le sublimazioni che hanno reso il “semplice” gesto tecnico un’icona per sempre. Pensate a Carletto Parola o a “O Rey” Pelè. Il primo ormai immortalato da decenni nelle bustine delle figurine calciatori “Panini” mentre vola alla ricerca del pallone. Il secondo, che nel celeberrimo film “Fuga per la vittoria”, realizza in rovesciata il gol del pareggio rimonta contro i nazisti: da 0-4 a 4-4. Un sogno!

Sognare, appunto. Mentre ancora il calcio mercato del Palermo latita non ci resta che sognare. Facciamolo, allora. Serie C 2020-2021, siamo all’ultima giornata ed il Palermo è obbligato a vincere. Al novantesimo e con il risultato ancora fermo sullo 0 a 0, Valente si invola sulla fascia e – come Bobby Moore nel sopracitato film – crossa in mezzo gridando “Vai Andrea, è tua!”. Saraniti si coordina, vola e sforbicia il pallone che si incastona nel sette della porta sotto la curva nord: il Palermo è in serie B!

È stato un bel sogno ma adesso forse è meglio tornare con i piedi per terra. Ad Andrea Saraniti auguriamo di segnare al più presto non uno ma cento gol in rovesciata: prima, però, ci accontentiamo che ne segni tanti “normali” con la nuova maglia rosanero. Anche di puntazza arraggiata, se è il caso.