Una vita calcistica da dirigente del Palermo, e un amore che non si è mai affievolito. Torna a parlare dei rosanero l’ex direttore sportivo Giorgio Perinetti, che affronta la tematica dello stop al campionato, e si dice certo di un concetto: “La società ha già acquisito sul campo – spiega a Repubblica – il merito per la promozione in serie C. Servirà capire soltanto in che modo ripartirà il calcio di Lega pro, con quante squadre e le altre modalità”.
Perinetti è certo che “tanti club avranno notevoli problemi, fra cui quelli riguardanti l’iscrizione. Si tratterà, quando si ripartirà, di un mondo nuovo. E bisognerà prendere la palla al balzo per fare gli aggiustamenti necessari”.
La situazione non è ancora rosea, e non si parla, fino ad oggi, dei tempi per una ripresa del calcio in Italia. Soltanto parole ed ipotesi. Ad ogni modo, Perinetti sottolinea che quel che colpisce, e “che più dispiace è che di fronte a un fenomeno di portata epocale la reazione non è di sistema. È ovvio – ha spiegato l’ex ds rosanero – che qualcuno sarà svantaggiato perché si devono prendere decisioni straordinarie a fronte di una situazione straordinaria. Il calcio, però, se si vuole salvare deve lavorare in sinergia. Altrimenti sarà dura. La sicurezza medica te la dà il vaccino. Ma rimanere fermi fino a che non ne troveranno uno non è sostenibile”.
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