Campioni (Alè Frosinone): “Palloni in campo? Una scusa. Ecco l’obiettivo del club”

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La 6ª giornata del campionato di serie B vedrà impegnato il Palermo allo stadio “Benito Stirpe” contro il Frosinone di Fabio Grosso. In quello stesso stadio 4 anni fa si consumò il famoso “scandalo dei palloni in campo”, durante la finale playoff di serie B. Un gesto antisportivo, da parte dei padroni di casa, che determinò la promozione dei ciociari nella massima serie, costringendo di conseguenza il Palermo alla permanenza in cadetteria.

Inoltre sabato sarà una sfida nelle sfide: c’è il confronto tra due tecnici, Grosso e Corini, un tempo compagni nel Palermo ed oggi rivali in panchina; e poi c’è la sfida aperta in Seri C tra Luca Moro e Matteo Brunori. Ne abbiamo parlato in esclusiva con Andrea Campioni, giornalista di Alè Frosinone.

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“Il Frosinone arriva con tanto amaro in bocca. La sconfitta-beffa a Cittadella non è stata digerita – dichiara Andrea Campioni a RNL – una partita che nel primo tempo avrebbe potuto chiudere la squadra di Grosso, invece è stata poco cinica sotto porta ed alla fine è arrivato il gol di Beretta in pieno recupero. Una sconfitta totalmente immeritata. Fisicamente i gialloblù arrivano bene, è una squadra che sta dimostrando di poter dire la sua in questo campionato di B, nonostante siano passate solamente 5 giornate”.

L’UMORE DELLA PIAZZA

“L’umore della piazza è buono, non ci aspettavamo grandi risponde a livello di abbonamenti. Considerato che 8 mila persone sono la metà esatta della capienza dello stadio Benito Stirpe, non sono poche. L’entusiasmo lo stanno generando i ragazzi, è una squadra molto giovane che ha bisogno di tempo per entrare in piena sintonia con il mister e l’ambiente”.

BRUNORI-MORO

“Brunori e Moro sono due giocatori che la scorsa stagione hanno fatto benissimo in serie C. La loro sfida, adesso, è quella di confermarsi anche in questo campionato di livello superiore. Brunori in questo inizio di stagione è partito sicuramente meglio di Moro che ha realizzato solamente un gol. Moro però – ammette Campioni – è ancora un giovane, gli serve tempo e tra l’altro a differenza di Brunori (che era già in rosanero la passata stagione) lui è appena arrivato a Frosinone. Deve ancora ambientarsi.
Sono sicuramente due giocatori forti che possono dire la loro in questo campionato”.

GROSSO IN PANCHINA

“Grosso non sta facendo male, lo scorso anno è stato confermato dopo le 8 partite in cui aveva preso il posto di Nesta. Non abbiamo centrato i playoff ma l’obiettivo era quello di una salvezza tranquilla, e quello è stato fatto. Grosso è un allenatore che nelle esperienze precedenti non ha raccolto molto, sicuramente qui sta facendo valere di più quelle che sono le sue capacità. È l’uomo giusto per riportare il Frosinone in Serie A? Non mi sbilancio, l’obiettivo di quest’anno è la salvezza e ci sono pochi dubbi sul fatto che ci riuscirà. Tra l’altro – ammette Campioni – sulla carta, Grosso non è tenuto a riportare la squadra in A. Poi se dovessero cambiare gli scenari a campionato in corso, non lo so”.

“LA FAMOSA FINALE? SENZA PALLONI NON SAREBBE CAMBIATO NULLA”

In merito alla famosa finale dei playoff di Serie B del 2018 fra Frosinone e Palermo, dichiara: “Ritengo che se ne sia parlato fin troppo, ancora ci sono polemiche su questa partita che ci ha visti direttamente coinvolti. Ovviamente – ammette – il gesto fatto dalla panchina del Frosinone non è stato un gesto sportivo, anzi. Nessuno lo mette in dubbio, ma ritengo che quei palloni gettati in campo non abbiano influito in alcun modo sul risultato della partita. Match che, tra l’altro, il Frosinone ha vinto ed anche meritatamente. Secondo me è stata quasi una scusa quella di tornare a parlare di questi palloni in campo anche mesi ed anni dopo la finale. Ripeto: il gesto è da condannare, ma non è stato decisivo ai fini del risultato”.

MIGLIOR COLPO DI B

“Facile dire che Fabregas, Cutrone, Coda e Aramu sono dei colpi clamorosi per la serie B, ma secondo me non è tanto il singolo colpo a dover impressionare ma quanto le varie squadre si siano rinforzate e quanto il livello di questa categoria sia effettivamente alto. Le prime giornate – ammette Campioni – dimostrando che è una serie A2”.

Per ultima cosa abbiamo chiesto al giornalista quale potrà essere la vera outsider del campionato di Serie B 2022/23. Questa la sua risposta: “Credo ci siano almeno 7/8 squadre in grado di lottare per la promozione diretta e non è una frase fatta. Se guardiamo la classifica di Serie B dopo solo 5 giornate, nell’era dei tre punti, non erano mai state due le squadre in testa, invece quest’anno ci sono e sono Brescia e Reggina. Questo dimostra che il livello del campionato è molto alto e ci sono tante squadre in grado di puntare alla prima posizione. Ad oggi – conclude Campioni – le squadre candidate per la promozione diretta mi sembrano: Genoa, Cagliari e la grande sorpresa potrebbe essere la Reggina di Inzaghi”.

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