Il Palermo è in vendita e il suo presidente, oltre ad aver incaricato la Banca Lazard di trovare nuovi profili disposti ad investire sulla società rosanero, si sta muovendo personalmente. Nunzio D’Angieri, in un’intervista pubblicata sul Giornale di Sicilia di oggi, ha spiegato di aver avuto un confronto con il numero uno del club di viale del fante.
“Il dottor Mirri, un uomo di una signorilità straordinaria, mi ha espresso la volontà di cedermi il club – ha dichiarato l’ambasciatore per gli Affari europei del Belize al quotidiano –. Ci siamo incontrati due settimane fa a Milano, ma a me l’operazione può interessare solo se dentro c’è lo stadio. Altrimenti una squadra di calcio non si può finanziare”.
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D’Angieri ha parlato di un aspetto che ha frenato la potenziale trattativa. “Abbiamo un fondo di famiglia, dentro sono entrati altri fondi importanti, in Belize e nel Delaware. Se poi si è interessato Mansour del City Football Group, credo che lui sappia fare calcio meglio di me”.
“Il club è molto interessante – ha proseguito D’Angieri – perché apparentemente non ha debiti, ma al momento ho detto a Mirri di aspettare. Avevo parlato con Braida per darmi una mano, eventualmente, ma se arriva Mansour, bisogna pur riconoscere i propri limiti”.
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