Pelagotti, a Latina la fine (ingloriosa) di un record

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Costa cara ad Alberto Pelagotti l’uscita in stile taekwondo che gli ha causato l’espulsione nel match contro il Latina. Si chiude in questa ingloriosa maniera, infatti, la sua striscia record di presenze consecutive in campionato con maglia del Palermo. Sessantanove gare consecutive disputate dal primo all’ultimo minuto di gioco, playoff compresi. Non sappiamo se esista un precedente del genere in casa Palermo, sicuramente bisognerebbe scavare indietro fino al paleolitico.

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Più di due anni sono passati da quel 24 novembre 2019, il giorno in cui è iniziata la corsa al record di Pelagotti. Era serie D e si giocava il derby contro l’ACR Messina, la stessa squadra che, per un curioso scherzo del destino, il portiere rosanero non potrà affrontare per squalifica. Sessantanove gare nelle quali non sempre il numero uno del Palermo è risultato irreprensibile, soprattutto lo scorso campionato. Nonostante tutto, però, il suo ruolo non è mai stato messo in discussione, né da Boscaglia prima, né da Filippi dopo. Neanche dopo lo sfondone colossale di Avellino, dove prese un gol da centrocampo che costò la partita al Palermo.

Chioccia dello spogliatoio, prezzemolino sui social (frequenti le sue “uscite” su Instagram”) e con il sogno mai nascosto di diventare un bandiera dei colori rosanero, Pelagotti ha – come tanti calciatori in rosa – il contratto in scadenza a giugno 2022. Toccherà ad un altro ex portiere del Palermo (e che ex!), Stefano Sorrentino, verificare nei prossimi mesi se ci saranno le condizioni per proseguire il matrimonio del toscano con il sodalizio di viale del fante. Con la speranza di superare il suo stesso primato: in fondo, si sa, i record sono fatti per essere battuti.

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