Plusvalenze Juve, il Codacons chiede la retrocessione e la revoca degli scudetti

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Terremoto in casa Juventus. Nei giorni scorsi si è alzato un polverone per l’indagine aperta dalla Procura di Torino nei confronti degli esponenti maggiori del club, che sono risultati indagati per falso in bilancio ed emissioni di fatture per operazioni inesistenti.

Alla società bianconera vengono imputate le operazioni di mercato svolte nelle ultime tre sessioni, dal 2019 ad oggi. In molte delle quali sarebbero state effettuate delle plusvalenze. Sulla vicenda è intervenuto duramente anche il Codacons.

LE PAROLE DEL PRESIDENTE DEL CODACONS

L’impianto accusatorio è molto grave e getta una luce sinistra sugli ultimi campionati di calcio anche perché, come sappiamo, vi è stato un vero e proprio predominio bianconero negli ultimi anni, terminato nell’anno passato se la Juventus dovesse essersi illegittimamente avvantaggiata sui club rivali con operazioni di questo tipo allora verrebbe meno la regolarità degli ultimi campionati di calcio e, come conseguenza, la Federazione e l’Authority per la concorrenza del mercato dovranno intervenire e sanzionare i responsabili. Aldilà delle responsabilità individuali, il club non potrà andare esente da punizione“, ha spiegato il presidente dell’associazione per la difesa dei diritti dei consumatori.

“Per questo e a tutela di migliaia di tifosi presenteremo un esposto all’Antitrust ed alla Procura Federale chiedendo la retrocessione del club bianconero in Serie B e la revoca degli ultimi scudetti vinti con l’ombra di queste operazioni potenzialmente illecite “.

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