“Sono addolorato, amareggiato. Io non c’entro niente con quella estorsione”. Queste le parole pronunciate da Fabrizio Miccoli al suo legale, riportate da La Repubblica di oggi, prima di recarsi al carcere di Rovigo dove sconterà la sua pena. L’ex calciatore ha ricevuto una sentenza definitiva dalla Corte di Cassazione per estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Miccoli si è costituito nel penitenziario veneto spontaneamente dopo aver ricevuto la notizia della condanna di tre anni e sei mesi. La decisione di lasciare la propria terra, la Puglia, è dovuta al fatto che l’ex numero 10 rosanero ha preferito stare lontano da tutti.
LEGGI ANCHE: Vasari, solidarietà a Miccoli: “I delinquenti sono altri, non merita tutto questo”
Il suo avvocato, Antonio Savoia, ha affermato di voler chiedere al tribunale di sorveglianza una misura alternativa al carcere. “Rispettiamo la sentenza, ma la riteniamo ingiusta. Presenteremo un’istanza quando sarà il momento”.
LEGGI ANCHE: Palermo, biglietti omaggio contro Bari e Monopoli a chi donerà il sangue
VISITA LE NOSTRE PAGINE FACEBOOK
- Palermo Live, cronaca, politica, eventi: l’informazione a Palermo (clicca qui e lascia un like)
- Rosanero Live, tutto sul Palermo calcio (clicca qui e lascia un like)
ISCRIVITI ALLE NOSTRE COMMUNITY
- Rosanero Live Community: il gruppo dei tifosi del Palermo (clicca qui per iscriverti)
- Palermo alza la voce: un gruppo in cui segnalare le criticità della vostra città (clicca qui per iscriverti)
