Palermo e il rebus Valente: con il nuovo modulo resta difficile la collocazione in campo

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Uno dei calciatori più in forma e costanti a livello di prestazioni nell’ultimo periodo è Nicola Valente. L’esterno sinistro, quando convocato, è sempre stato impiegato dal tecnico rosanero, in due sole occasioni per ragioni tattiche è partito dalla panchina. Con il cambio modulo e l’utilizzo della difesa a 4, il classe 91 fatica a trovare una collocazione stabile in campo in base alle sue caratteristiche.

Nelle precedenti apparizioni, il 30enne ha giocato come centrocampista laterale, sia a destra che a sinistra, alternandosi molto spesso con Giron. Il terzino francese, con la variazione dell’assetto difensivo, è tornato ad essere titolare a discapito proprio di Valente. In vista dell’impegno contro l’Avellino di domenica prossima, due sono i ruoli che con questo schieramento, il 4-3-2-1, potrebbe ricoprire l’ex Carrarese.

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A Vibo Valentia a gara in corso e contro la Virtus Francavilla, a causa dell’espulsione di Perrotta, Valente è stato utilizzato nel reparto arretrato, sempre nella corsia di sinistra. Una soluzione che certamente reprime le sue spiccati doti offensive. L’idea alternativa di Filippi, provata anche in allenamento come scrive il GdS di oggi, è il suo utilizzo nel centrocampo a tre come mezzala. La sua disposizione nella formazione rosanero resta dunque un rompicapo che potrà essere risolto soltanto dall’allenatore.

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