Palermo dai due volti, conquista il primo successo in trasferta con la Vibonese per 1-3

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Finalmente, il Palermo piazza il colpo in trasferta, col successo in casa della Vibonese per 1-3. E, finalmente, si sblocca Giuseppe Fella, autore addirittura di una doppietta, con la quale i rosa hanno ribaltato nella ripresa il risultato, dopo il vantaggio della Vibonese, arrivato nel primo tempo. Di Soleri il terzo gol del Palermo.

Ancora una volta, un Palermo dai due volti, decisamente insufficiente nel primo tempo, bello e letale nella ripresa. Ed è un successo di valore contro una squadra che, seppur impaludata nelle posizioni basse della classifica, non perdeva da quattro partite e non subiva reti da tre. Ma soprattutto, la vittoria riporta i rosanero a ridosso dalle prime, ad un punto dal Catanzaro secondo, sconfitto nello scontro diretto col Monopoli che ora è appaiato proprio al Palermo, a 19 punti. Sembra passato un secolo dal brutto scivolone in casa della Turris. Almeno, guardando la classifica.

Come previsto, Filippi propone per la prima volta la difesa a 4 con Lancini e Buttaro centrali, Giron e Almici laterali; il terzetto di centrocampo vede Luperini e Dall’Oglio con De Rose, quindi Silipo e Fella dietro a Brunori unica punta. La Vibonese di D’Agostino, palermitano come il suo secondo Gaetano Mancini e i giocatori Grillo, Mauceri e Golfo, si schiera con il 3-4-3. Un Palermo, dunque, molto offensivo, sulla carta, con Luperini e Dall’Oglio portati a avanzare la loro posizione a ridosso di quelle di Silipo e Fella.

Ma nei fatti, i rosanero non riescono mai a disegnare una strategia di gioco e a manovrare palla al piede. I centrocampisti del Palermo si affidano spesso ai lanci lunghi per Silipo e Fella che hanno vita difficile contro i difensori rossoblù. E’, quella di Filippi, un’orchestra dove cambia la disposizione degli strumentisti, ma alla quale manca uno spartito e suona a soggetto. In più, i rosanero sembrano giocare insieme per la prima volta, tanti sono gli errori e i malintesi tra i compagni, i cross fuori misura.

E’ un avvio di gara dai livelli agonistici molto elevati. I due palermitani della Vibonese, Grillo a destra e Golfo a sinistra, con la loro velocità creano qualche difficoltà ai difensori rosanero. Ed è proprio da un’incursione di Golfo che arriva il vantaggio dei padroni di casa, grazie alla collaborazione di Pelagotti che si fa cogliere di sorpresa su un tiro apparentemente senza pretese, disorientato forse da un accenno di intervento di Buttaro.

Il Palermo rischia il tracollo al 18°, quando Pelagotti si riscatta respingendo la botta centrale da posizione ravvicinatissima di Risaliti, pescato solo davanti al portiere da Mauceri, dopo una respinta di Dall’Oglio su un calcio di punizione dal limite della Vibonese, con la difesa rosanero ancora colta di sorpresa. Pur senza mostrare di avere idee chiare, il Palermo conquista terreno e possesso palla, ma le azioni si spengono sempre sulla trequarti, per gli appoggi sbagliati dei centrocampisti, per gli errori di misura nei passaggi, più che per l’ermetismo della difesa di casa. Le serpentine di Silipo e le discese di Giron sulla fascia sinistra animano il gioco del Palermo che, però, non riesce mai a tirare verso la porta di Mengoni.

Anche la cinquantina di tifosi rosanero arrivati in Calabria a sostenere incessantemente la squadra, perdono la pazienza, quando cominciano a cantare “Vi svegliate o no?”. Al 46° azione in velocità della Vibonese, Golfo triangola con Sorrentino che lo libera sulla sinistra; l’esterno lascia partire un tiro a giro che si stampa sul sette. Ma il palermitano era in fuorigioco. La prima occasione per il Palermo arriva al 47° ed è un gol mangiato in modo clamoroso. Silipo, servito da Almici colpisce il palo dalla destra, sul rimpallo, Fella libero all’altezza del dischetto del rigore tira alto, a porta vuota. Il gol del pareggio non avrebbe cambiato comunque la valutazione di una prestazione ancora una volta insufficiente, fuori casa. Però Filippi riparte con un solo cambio, sostituendo Giron, uno dei meno negativi nel primo tempo, con Valente.

L’avvio della ripresa è di marca Vibonese, ma è il Palermo che trova il pari, al 50°, con Fella, al suo primo gol stagionale; l’attaccante ex Monopoli è rapidissimo a sfruttare una brutta respinta di Mengoni su tiro da fuori di De Rose. E la combina grossa la retroguardia della Vibonese dieci minuti dopo, consentendo a Fella di firmare la prima doppietta stagionale; prima Grillo respinge su un rosanero un pallone sui trenta metri, poi Polidori svirgola un intervento al limite dell’area. Il numero 23 rosanero è velocissimo e abile ad approfittarne per calciare alle spalle di un Mengoni colto del tutto di sorpresa.

Col Palermo in vantaggio, l’onere di fare gioco cade sulle spalle della Vibonese, certamente non aiutata neppure dal forte vento che ha spirato per tutta a partita; il Palermo può giocare di rimessa, nel modo che gli è più congeniale. E, infatti, la ripresa, è tra le migliori esibizioni del Palermo di questo campionato. Filippi, che aveva sostituito Almici con un vivacissimo Doda, manda in campo Odjer per Silipo. Una sostituzione tattica, dettata forse anche dalle condizioni del numero dieci, claudicante dopo aver subito un fallo.

Il Palermo, coi due mediani è in pieno controllo della partita, pronto a colpire di rimessa, grazie alla velocità di trequartisti e attaccanti; al 74° Brunori è fermato in area, prima di concludere a rete, cinque minuti dopo, lo stesso Brunori serve da destra a Fella un cross che non si trasforma nel terzo gol personale dell’attaccante per una questione di centimetri. E’ l’ultimo lampo di un Fella che, forse, oggi ha cominciato davvero il suo campionato; al suo posto, Filippo manda in campo Soleri.

Sarà caso o forse no, arriva l’ennesimo gol dalla panchina, perché il lungo attaccante trova subito il gol dell’1-3: sulla punizione di Dall’Oglio dalla trequarti, Soleri liscia l’intervento col destro, ma disorienta Mengoni che gli mette la palla sulla testa; lo stesso Soleri manda sulla traversa, ma sul rimpallo finalmente mette in porta, senza che alcun difensore lo disturbi. Anche la difesa del Palermo cerca di sdebitarsi all’89° lasciando La Ragione solo al centro dell’area, ma il suo tiro va alto. E’ l’ultimo brivido della partita, prima della festa dei rosanero coi tifosi sistemati in gradinata, per una volta appagati dal Palermo versione trasferta.


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