Turno infrasettimanale per il Palermo. Al “Barbera” sarà di scena la Virtus Francavilla in quella che sarà la decima giornata del campionato di serie C 2021-2022. Una gara tutt’altro che scontata: lasciateli perdere, ormai, i nomi delle squadre. È di tutta evidenza che in campo non vadano storia e blasone delle compagini, ma undici calciatori (sedici con l’immancabile girandola di cambi) più o meno adeguati ai risultati ai quali si anela.
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Guai a pensare ad una Virtus Francavilla designata come agnello sacrificale delle aquile rosanero. I pugliesi, sebbene da tre gare senza bottino pieno, hanno già cancellato lo zero della casella “vittorie in trasferta” e possono vantare all’attivo già due successi ottenuti lontano dalle mura di casa (contro il Potenza e la Fidelis Andria i “blitz” dei pugliesi). L’esatto opposto di un Palermo che fuori dal Barbera perde anche quel minimo di identità mostrata al “Barbera”.
Almeno in casa, però, la vittoria è un obbligo per la squadra di Filippi. A ricordare cosa possa accadere con questo ruolino di marcia ci ha già pensato una bandiera rosanero come capitàn Biffi riportando alla memoria la sportivamente tragica stagione 1991-1992: un’amara retrocessione. Questo Palermo ha sì dei limiti oggettivi, ma soltanto immaginare non solo di essere fuori dai playoff ma addirittura impelagati in altri guai, non è plausibile. Per questo urge un cambio di passo immediato a suon di prestazioni, chè le parole le porta via il vento.
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