Lucchesi: “Palermo il capitolo più amaro della mia carriera. Non ho capito in tempo la situazione”

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Il direttore generale del Monterosi è stato intervistato da Radio Time. Fabrizio Lucchesi ha parlato della sua nuova avventura in questa piccola realtà della Serie C e del Palermo, prossimo avversario in campionato.

Il Monterosi ha cominciato la stagione con due pareggi e due sconfitte in campionato. “Abbiamo iniziato un percorso adesso – ha sottolineato Lucchesi –. C’è una società che è salita dalla Lega dilettanti con grande entusiasmo. Sapevamo che dovevamo pagare questo scotto, ci vorrà un po’ di tempo. Piano piano troveremo la nostra strada, il nostro obiettivo è rimanere in questa categoria“.

Il dg dei biancorossi ha espresso un suo giudizio sulla squadra rosanero. “Il Palermo è una buona squadra, ma non ha di certo quei giocatori stellari del passato. La Serie C è una categoria difficile, anche se ti chiami Palermo. E’ sicuramente una squadra attrezzata che può fare molto bene in campionato, poi il campo dirà la verità”.

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Palermo Solemar

IL FALLIMENTO DELL’US CITTÀ DI PALERMO

Lucchesi nel 2019 ha lavorato con il Palermo. Un’esperienza, a detta del dirigente, da dimenticare. “In 41 anni di carriera è la croce più amara che mi porto dietro. Non ho capito nulla in questa storia. Seppur ben pagato, io ero un dipendente chiamato a gestire un’azienda. Facevo quello che la proprietà diceva. Se la società mi diceva di aver pagato gli stipendi, ai giornalisti dicevo così. Che colpa posso avere? Se non quella di non avere capito cosa succedeva intorno a me. Ho rifiutato anche una proposta di una squadra Serie A per il Palermo“.

Il messaggio di Lucchesi ai tifosi rosanero. “Sono amareggiato come loro, ciò che è stato tolto nessuno lo potrà mai restituire. Ho subito tanto e non ho colpe. La mia unica colpa è stata solo quella di essere stato scelto da Zamparini e Tuttolomondo, non pensavo certamente di trovarmi in una situazione di questo tipo. Quando mi è stato proposto il Palermo, per amore di fare questa scelta, forse non sono stato tanto prudente“.

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1 commento

  1. Una truffa alcune decine di milioni di euro, un danno incalcolabile fra svincolo di giocatori di società arrivata terza in B e la liquidazione della stessa con partenza dai dilettanti ma non ci sono colpevoli. Viva l’Italia e soprattutto viva Pantalone che mette tutto a posto.

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