Niente imprevisti contro il Monopoli – LE PAGELLE

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Il Palermo guadagna gli ottavi di finale di Coppa Italia di C. I rosanero hanno superato il Monopoli in un match segnato dall’ampio turn over effettuato da entrambe le squadre. Filippi e Colombo giocano a chi ne cambia di più rispetto all’ultimo turno di campionato e ad averla vinta è il tecnico di Partinico per 9 a 8. Importantissimo passare il turno, ma la gara di Taranto va riscattata domenica contro il Catanzaro. Testa bassa e pedalare.

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Monopoli battuto per la seconda volta: gol di Valente

PRIMO TEMPO

Il primo tempo è praticamente tutto di marca rosanero. Il Palermo imposta ed il Monopoli protegge. Al minuto 11 tripla occasione per i padroni casa: ci prova Fella ma viene ribatutto, stessa sorte per Silipo e meno male che sul rimpallo Fella si trovava in fuoriogioco: staremmo parlando di un occasione colossale buttata al vento. Lo stesso Fella, però, al 20° conquista e sigla il rigore che porta avanti il Palermo ed al 24° ruba palla davanti l’area del Monopoli e serve Valente sulla corsa: è raddoppio rosanero. Il Palermo è in controllo ma al 26° anche il Monopoli bussa dalle parti di Massolo con Grandolfo che sbaglia un rigore in movimento. Resta il tempo solo per un paio di conclusioni da fuori di Dall’Oglio (al 42°) ed Odjer (al 44°) e l’arbitro decide che per i primi quarantacinque minuti va bene così. 

SECONDO TEMPO

Nella frazione non cambia l’inerzia della gara. È sempre il Palermo a fare la gara anche se di occasioni vere e proprie non se vedono. Al 60° però il Monopoli accorcia le distanze: Marconi in area regala palla al pugliese D’Agostino che serve Grandolfo. Nulla può Massolo, gara riarperta. Il caldo e la stanchezza prendono il sopravvento. Ora è più Monopoli che Palermo, ma tutto sommato i rosa rischiano poco. I pugliesi, che terminano in 10 per l’espulsione di De Santis al 90°, hanno però una chance in pieno recupero su calcio. La buona novella è che il colpo di testa di Novella viene neutralizzato da Massolo. Fischio finale, Palermo agli ottavi di finale.

LE PAGELLE

Massolo 6. Deve stare più attento ai retropassaggi sballati dei compagni che ai tiri in porta del Monopoli. Il gol lo prende in maniera incolpevole.

Marong 5,5. Fisico da corazziere, tecnica da rivedere. Alla lunga comincia ad arrunzare palloni alla viva il parroco.

Lancini 5,5. Sarebbe una partita tutto sommato tranquilla, ma ogni tanto ha dei blackout con coefficiente di rischio altissimo. soprattutto per le coronarie dei tifosi.

Marconi 5. Un giallo per un fallo nella trequarti avversario ed un rimpallo a inseguire che di fatto mette il Monopoli nelle condizioni di accorciare le distanze.

Buttaro 5,5. Mette minuti nelle gambe in un ruolo non suo. Infatti spinge pochissimo

Odjer 6,5. Gioca tantissimi palloni sbagliando poco. Tenta anche verticalizzazioni e la conclusione da fuori. Direbbe Clooney: What else?

Dal 65° De Rose 6. Ordinato ed esperto nella gestione della gara.

Dall’Oglio 6. Si vede che c’è e che la mediana è casa sua. Da trequartista non riesce a dar sfogo alla sua fisicata.

Valente 7. Ciuf-Ciuf! Un treno sulla fascia per novanta più recupero ed un gol importante come avere un pass per la ZTL. 

Silipo 6. Dà sempre la sensazione che gli manchino 2 centesimi per fare un euro. Gioca a corrente alternata manco avesse l’intrallazzo nel contatore.

Dal 75° Floriano S.V.

Fella 7. I primi venticinque del primo tempo sono il motivo per cui è stato acquistato. Gol, assist e pressione sulla difesa avversaria. Ogni tanto pare giocare troppo sulle punte, ma è un elemento imprescindibile per un Palermo che vuole essere vincente.

Dal 65° Luperini 6. Anche per lui mezzo’oretta di gestione in una partita virtuamente conclusa.

Soleri 5,5. Pochi palloni giocabili ed in quei pochi ogni tanto intruppichìa andando più veloce della sfera. 

Dal 58° Brunori 6. Nessuna vera giocata da segnalare. Subisce il fallo che lascia il Monopoli in 10.

Filippi 6. Stesso modulo, ma con interpreti ed avversari diversi. Turn over prezioso per dare ossigeno e condizione a tutti gli effettivi. Resta, però, ancora qualche incertezza sulla collocazione tattica di alcune pedine.

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