Un po’ di Palermo ha battuto la Francia

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Sorpresa delle sorprese: la Francia è fuori dagli europei di calcio. La grandeur transalpina battuta da una Svizzera che ha mostrato a tutto il globo terracqueo pallonaro tutti i limiti difensivi della linea difensiva dei bleus. Una retroguardia che i rossocrociati hanno paradossalmente bucato proprio come un formaggio svizzero ed elvetici che, nella famigerata lotteria dei rigori, hanno mostrato la loro proverbiale puntualità.

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Seconda fila, quarto da destra accanto a Mimmo Di Carlo c'è Manicone l'ammazza Francia

Tanta Italia ha gioito per l’eliminazione dei francesi. A Palermo, d’un tratto, il rigore fallito da Mbappè ha fatto lo stesso scruscio di un gol dell’Italia. Un rapporto verso i cugini di non troppa simpatia, per usare un eufemismo, che parte dalla Gioconda ed arriva alla testata di Zidane a Materazzi del 2006.

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Come dicono però ne “La Settimana Enigmistica”, forse non tutti sanno che… a passare in semifinale ai danni della squadra di Deschamps c’è un pezzettino minuscolo di rosanero. Già, sapete chi è il vice di Petkovic? Il secondo dell’ex allenatore della Lazio è Antonio Manicone, centrocampista con un passato proprio fra le fila del Palermo.

Due anni sotto le falde del Monte Pellegrino per Manicone. Il primo, quello della rinascita post radiazione, quello del 1987-1988 con Caramanno che a mani basse trionfò nell’allora serie C2 (a proposito: c’era anche quella coppa nei cimeli che il Palermo F.C. ha deciso di snobbare). Il secondo, quello della “finale” persa contro il Foggia nella quale il Palermo di Rumignani avrebbe potuto compiere uno storico doppio salto raggiungendo la cadetteria.

Da lì in poi l’ascesa del metronomo milanese ammazza-Francia. Foggia, Udinese e perfino Inter nella carriera di Manicone. Appese le famose scarpe al chiodo, la carriera di allenatore. Dapprima come tecnico delle giovanili e poi al fianco di Vladimir Petkovic, attuale c.t. della Svizzera. Sapere che nella semifinale contro la Spagna ci sarà anche un pezzetto di Palermo è dolce come un cioccolatino. Svizzero ovviamente.

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