Incendio su Monte Pellegrino causato dai tifosi rosanero? Il Palermo condanna l’atto

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Le fiamme hanno coperto Monte Pellegrino. L’altura che sovrasta la città di Palermo ha subito un forte incendio, scoppiato intorno alle ore 17:30 di domenica scorsa durante la partita tra i siciliani e l’Avellino. Ad appiccare il fuoco si ipotizza che siano stati alcuni tifosi della squadra rosanero, intenti a far sentire il proprio supporto ai calciatori a suon di fumogeni e fuochi d’artificio. In queste ore si stanno svolgendo delle indagini delle forze dell’ordine per risalire agli autori.

La montagna, infatti, è posizionata proprio sopra l’impianto Renzo Barbera situato in viale del fante. Intanto, il corpo forestale è a lavoro per spegnere l’incendio, anche con l’ausilio di un canadair ed un elicottero. L’atto criminoso è stato immediatamente condannato dal Palermo Fc, tramite un comunicato ufficiale.

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LA NOTA DEL CLUB

“In considerazione delle indagini in corso sulle responsabilità dell’incendio attualmente in essere su Monte Pellegrino, il Palermo FC condanna con decisione l’eventuale grave danno che alcuni tifosi rosanero potrebbero aver causato con fumogeni e fuochi d’artificio, durante la partita Palermo-Avellino di domenica 23 maggio, allo stadio Renzo Barbera.

Il rispetto per le persone e per gli spazi pubblici, e l’attenzione all’osservanza di tutte le regole del vivere comune, ha e deve avere sempre la priorità su qualsiasi iniziativa, pur animata dai migliori entusiasmi.

Il pensiero di tutta la società rosanero va agli operatori di soccorso che stanno portando avanti tutte le misure necessarie per contenere i danni dell’incendio”.

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