Un Palermo… Valente batte il Foggia – LE PAGELLE

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Sarà forse merito della vetrina TV in chiaro ma, in controtendenza rispetto a tante altre gare viste quest’anno, Palermo-Foggia è tutto sommato divertente e consente agli spettatori di non abbioccare sul divano spiaggiati come cetacei. Il Palermo, pur con tutti i suoi limiti straconosciuti, si dimostra concreto e patisce solo nel primo tempo i satanelli. Del resto, come dice Filippi, “questi siamo”. Con il successo odierno i rosa, al netto delle gare mancanti alle concorrenti, giunge addirittura all’ottavo posto! Purtroppo Palermo è ancora in zona rossa, sennò sai che festazza al Politeama. Altro che carnevale di Rio…

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Valente, match winner della partita contro il Foggia

Dopo pochi secondi è Floriano ad impensierire il portiere rossonero, mentre al 9° Pelagotti compie un’ottima parata dopo che la difesa si era piazzata modello presepe 2021. Ci prova Rauti malamente di testa e poi ancora Pelagotti esce vittorioso dalla sfida contro Curcio: due pericolosissimi tentativi del foggiano, due interventi decisivi del portiere rosanero. Poco altro da segnalare: timido tentativo di Luperini su sviluppi di corner, Kanoute che prova la mossa dello scorpione e – udite, udite – Floriano che prova il tiro a rete di sinistro! Il primo tempo di Palermo-Foggia finisce qui. 

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La seconda frazione mantiene un buon ritmo, ma di certo non passerà alla storia per le occasioni da rete create da entrambe le squadre. Il Foggia non si affaccia praticamente mai dalle parti di Pelagotti mentre il Palermo può iscrivere alla voce “occasioni da gol” un tiro-cross di Valente sul quale Kanoute arriva in ritardo, un tiro di Rauti ed un altro da fuori di De Rose. Champagne al minuto 81 quando Floriano innesca Valente che di destro secca l’estremo difensore dei pugliesi: è il gol decisivo che porta i tre punti al Palermo. Non succede altro, ma va fin troppo bene così. 

LE PAGELLE

Pelagotti 7. Nel primo tempo le prende tutte e mantiene in vita il Palermo. Bentornato.

Marong 6,5. Altra prestazione convincente. Le premesse per un’ottima plusvalenza ci sono tutte!

Peretti 5,5. Il meno sicuro del pacchetto arretrato. Meno male che la partita offensiva del Foggia dura un tempo solo.

Marconi 6. Non è partita da galateo e il centrale regge l’urto rossonero con le cattive e con le cattive. Le buone un’altra volta…

Almici 5. Ancora indietro rispetto a quel calciatore ammirato ad inizio anno. Qual è il problema, la condizione o il modulo?

De Rose 6. Passo avanti per dinamismo ed intensità.

Luperini 5. Per Filippi è un diesel: chi vede la partita ne subisce solo lo smog. Potrebbe essere un problema di filtro allora.

Dal 65° Odjer 6. Non incide, ma non fa danni. Un successone.

Valente 7. Corre per novanta minuti come un maratoneta etiope e mette sulla sirena il canestro da tre punti. A volte è impreciso, arruffone, spesso prevedibile, ma è sempre il più pimpante del Palermo. 

Kanoute 6. È tornato “doppiopasso”. Non si ammazza in concretezza, però tiene alta la squadra e prova spesso l’affondo.

Dal 80° Santana S.V.

Floriano 6,5. Gol a parte, sono sue le conclusioni più ghiotte del Palermo. Buona intensità per tutto il match e l’assist strappalacrime per il gol vittoria. 

Rauti 5. Seconda prova da prima punta e seconda bocciatura di fila. Per colpe sue (totale disabitudine al ruolo) e per colpa della squadra (ostinatamente ostinata a mettere palle alte in mezzo).

Dal 62° Saraniti 5,5. Il Palermo non crea tanto e il nove rosanero si accontenta di portare il pane a casa.

Filippi 6. Ha un’idea di gioco audace, glielo riconosciamo, un 3-4-2-1 che in fase di non possesso diventa spesso un 3-4-3 puro a pressare anche oltre il portiere avversario. Ma, considerato quanto si costruisce in fase avanzata, è sempre il solito discorso dello chef e degli ingredienti: un po’ come voler preparare una carbonara con un broccolo e duecento grammi di ciliegie.

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