Palermo, dov’è finito Crivello?

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In attesa di conoscere quali saranno le scelte di formazione anti-Vibonese del tecnico del Palermo Giacomo Filippi, c’è da registrare la scomparsa dai radar rosanero di Roberto Crivello. Ultima gara da titolare il 21 febbraio nella sconfitta interna contro il Catanzaro, tre presenze da subentrato contro Catania, Viterbese e Juve Stabia e poi tre panchine di fila senza scendere mai in campo

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Crivello

UNA STAGIONE PIÙ NERA CHE ROSA

Ebbene sì, la stagione del picciotto di Mondello è tutt’altro che da tramandare ai posteri. Un calciatore come lui, per carisma ed esperienza, avrebbe innegabilmente dovuto avere un rendimento nettamente superiore. Nonostante un campionato più nero che rosa, sorprende che Crivello resti a guardare i compagni dalla panchina.

DOV’È FINITO “CRIWALL”?

Di alibi possono essercene tanti. Un’annata storta o una squadra non all’altezza che non ne esalta le caratteristiche. Un feeling mai del tutto scattato con le guide tecniche o – più semplicemente – essere ritornato nel ruolo naturale. Sì, perchè l’anno scorso – nel ruolo di centrale di difesa insieme all’altro desaparecido Lancini – il mancino palermitano ha disputato una stagione da urlo. 

NUOVA VITA AL CENTROSINISTRA

Si potrebbe obiettare che in serie D il livello degli attaccanti lasci un po’ a desiderare, ma il calcio è un gioco spietato: basta scendere in campo senza la giusta concentrazione per accumulare brutte figure in serie. Insieme a Marconi, Crivello è l’unico giocatore di difesa dal sinistro naturale ed il centrale ex Monza è squalificato per la gara contro la Vibonese: perchè non dargli una chance sul centrosinistra di difesa a protezione di Pelagotti? A mister Filippi l’ardua sentenza.

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