Anche la Viterbese sbeffeggia il “progetto Palermo”- Le pagelle

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La Viterbese sconfigge un Palermo in condizioni fisiche da CTO e mentali da psicanalisi. Rauti e Peretti fuori per infortunio, Floriano piegato sulle gambe, Almici (giustamente) in condizioni da dopolavoro, due espulsioni (proprio Almici ed Odjer ad un quarto d’ora dal suo ingresso)… La cosa brutta è il fatto che ormai ci stiamo abituando a questo andazzo. La cosa pessima è sentire Boscaglia parlare di progetto in una squadra che l’anno prossimo andrà rifondata. Altro che puntelli! Due, però, le cose, positive di oggi: il silenzio stampa proclamato dalla società rosanero (che ci risparmia un campionario di inutili frasi fatte) e aver scoperto grazie alla pubblicità a bordo campo che a Viterbo c’è un Sigma aperto fino a mezzanotte. Buono a sapersi.

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Anche la Viterbese sconfigge il Palermo di mister Boscaglia

Un primo tempo emozionante come stare incolonnati nel traffico in Viale Regione Siciliana, quello fra Viterbese e Palermo. due squadre mediocri che galleggiano allegre e compiaciute nella loro mediocrità. Palpebra calante in attesa di un tiro in porta o di un’azione pericolosa: meno male che c’è la voce di Boscaglia – in evidente allenamento pre Sanremo – a tenere compagnia. Una noia mortale, insomma. E invece, in pieno recupero, ecco il gol della Viterbese. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo la difesa del Palermo è un presepe fuori stagione: il gialloblù Adopo si fa largo in mezzo alle statuette rosanero, beve Almici come un gingerino, mangia Accardi come un salatino e batte in rete. C’è solo il tempo per il fischio dell’arbitro e per le male parole dei tifosi rosanero. Che sono tante, tantissime ed in un sacco di lingue anche sconosciute ai più.

La seconda metà gara parte con un Palermo sprint che sembra voler ribaltare la gara. Il neo entrato Silipo ci prova con un tiro al volo e con un assist che Floriano ciabatta mollemente. Un tiro leggermente fuori di Martin è, invece, la sigla finale del match rosanero. Almici prende due ammonizioni in un minuto, causando un rigore sulla seconda (poi parato da Pelagotti). Il Palermo resta anche in nove allorchè uno scellerato Odjer decide di farsi espellere dopo un quarto d’ora di partita. Nonostante tutto, paradossalmente, la Viterbese potrebbe essere raggiunta nel finale, ma prima un tiro di Silipo al minuto 88 leggermente alto e poi una traversa di Luperini un minuto dopo graziano i laziali. Fischio finale. Zitti tutti, è silenzio stampa in casa rosanero: meno male, ha già parlato troppo il campo!

LE PAGELLE

Pelagotti 6,5. Bentornato Albe! Para un rigore ed è attento in più occasioni. 

Almici 4. Rientro coi fiocchi. Nel primo tempo si fa uccellare da Adopo sul gol della Viterbese, mentre nel secondo becca due gialli a distanza di un minuto, regala un rigore agli avversari e salterà il derby contro il Catania. 

Peretti 5,5. Di chiffare ce n’è pochino, ma è coinvolto nell’immobilismo del primo gol laziale. Esce per infortunio.

Dal 64° Lancini 6. La Viterbese si accontenta di un gol ed il centrale rosanero tira un sospiro di sollievo

Marconi 5. Di marmo in occasione del gol gialloblù. Prende un altro giallo assurdo sulla trequarti avversaria.

Accardi 4,5. Mai un’azione degna di nota. Un birillo sul gol degli avversari.

Luperini 4. Coglie una traversa al minuto 89, ma andrebbe allenato da Federica Sciarelli, non da Boscaglia. Chi l’ha visto?

De Rose 5,5. Meno preciso del solito, il cambio lo preserva per il derby come si fa con i panda.

Dal 64° Odjer 3. Si fa espellere dopo un quarto d’ora perchè aveva un impegno con la moglie per andare al Centro Commerciale Tuscia di Viterbo. C’è da capirlo. 

Martin 5,5. Coinvolto nell’anonimato collettivo, parte fortissimo nel secondo tempo. Infatti viene sostituito. Mah…

Dal 53° Santana 5,5. Non è giornata di magie, purtroppo.

Rauti 4,5. Combina talmente poco che a tratti fa rimpiangere doppiopasso Kanoute.  

Dal 46° Silipo 6. È un elettroshock in una squadra dall’elettroencefalogramma piatto. 

Floriano 4,5. Tre palloni giocati, un tiro a giro provato ed un altro ciabattato. Poteva andare peggio.

Dal 67° Crivello s.v.

Lucca 5,5. Abbandonato al suo destino peggio di Tom Hanks in “Cast away”. Qualche punizioncina e mai un pallone giocabile. Tanta tenerezza vederlo ripiegare in difesa.

Boscaglia 4. Di colpe ne ha a tignitè, ma ha disposizione una squadra in condizioni fisiche e mentali devastate. Ormai anche lui è un disco rotto fermo sul ritornello “progetto”. Se il progetto è quello di fare scoppiare il fegato ai tifosi rosanero, possiamo dire che è stato realizzato con largo anticipo rispetto alla fine del campionato.

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