Il Covid-19 danneggia le casse del Palermo: persi 2 milioni di ricavi

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Il 2020 non è stato un anno positivo per il Palermo sotto un punto di vista economico. La pandemia di Coronavirus, che ha colpito l’Italia a partire dallo scorso marzo, ha provocato danni ingenti ad ogni tipo di industria, anche in quella calcistica. Il club di viale del Fante ha chiuso il bilancio del 2020 con 1.1 milioni di perdite. Il GdS di oggi, stima che nel nuovo anno i conti dei rosanero chiuderanno nuovamente in rosso di circa 2 milioni di euro.

Le cause di queste perdite derivano innanzitutto dai ricavi del botteghino. In serie D i rosanero hanno ottenuto dalla vendita dei biglietti delle partite ben 319.460 euro, che si sommano ai 841.222 euro ricavati dagli abbonamenti, per un totale di 1.170.592 euro, calcolando coppa e campionato. All’interno del Renzo Barbera, poi, ci sono anche alcune attività commerciali come il bar e lo store che sicuramente non hanno goduto dell’assenza dei tifosi sugli spalti.

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Attraverso una proporzione, mantenendo il costo dei biglietti conforme alla passata stagione, il Palermo perderà circa 1,4 milioni di euro dalle 19 gare casalinghe in serie C disputate a porte chiuse. Nell’esercizio 2021 mancheranno anche gli incassi ottenuti dal club dalle partite delle Nazionali, avvenute invece nello scorso anno, e la notte delle leggende rosanero. Anche sul tema dei diritti tv i ricavi saranno minori. In serie D il Palermo aveva raggiunto un accordo privato con Eleven Sports, mentre con il passaggio nel professionismo tutto è passato in mano alla Lega. Gli introiti, di conseguenza, saranno nettamente inferiori rispetto ai 120 mila euro guadagnati precedentemente.

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