2020, ciao ciao! Il pagellone rosanero di fine anno

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Ciao ciao 2020! Te ne vai lasciandoci il dono di essere decimi in serie C. Ovvio, per una neopromossa è un successo galattico. Peccato che le aspettative fossero leggermente diverse. Magari non essere a punteggio pieno dopo diciassette partite, ma onestamente pensavamo di vincerne qualcuna in più delle cinque misere conquistate. Speriamo soltanto che tuo fratello, il 2021, possa darci qualche soddisfazione in più. Ecco i promossi, i bocciati ed i rimandati di questa prima parte del campionato 2020 / 2021.

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Almici, la più bella rivelazione di questo 2020

I PORTIERI

Pelagotti (16 presenze), 6. Più incertezze che miracoli. In questo 2020 si è dimostrato fisicamente più forte di Ivan Drago. Come il russo, però, è andato k.o. più volte.

Matranga (0 presenze), s.v. La sua presenza triste e solitario in panchina durante il triangolare Palermo – Catania – Covid resterà scolpita per sempre.  

LA DIFESA 

Almici (9 presenze), 7,5. Padrone assoluto della fascia destra e imperatore dei calci piazzati. La più bella sorpresa in rosanero. Lascia il 2020 da infortunato, ma lo aspettiamo con impazienza.

Accardi (12 presenze), 6,5. In difesa ha giocato a destra, a sinistra, centrale, sottosopra, al contrario, bendato e con le mani legate. Anche nelle giornate più buie, mette sempre un qualcosa in più rispetto agli altri: il cuore.

Doda (3 presenze), voto 5. In campo praticamente mai: da talento under a oggetto misterioso. 

Crivello (12 presenze), voto 5,5. Troppe amnesie da laterale sinistro. Bei tempi quando potevamo scrivere Cri-wall.

Corrado (6 presenze), voto 5. Tra infortuni e mancate convocazioni potrebbe avere i requisiti per il reddito di cittadinanza.

Marconi (13 presenze) 6,5. Il più arcigno di una difesa troppo spesso ballerina. 

Somma (6 presenze) 5. Ancora alla ricerca della condizione dopo una doppia retrocessione dalla A alla C in Spagna e diversi infortuni. 

Lancini (7 presenze) 5,5. Più impegnato in infermeria che in campo, è in corsa per diventare il capitano della nazionale italiana “cassa malattia”.

Peretti (6 presenze) 5,5. Ancora un po’ distante dalla categoria. Tanta concorrenza quest’anno.

IL CENTROCAMPO

Odjer (15 presenze) 6,5. Non finiremo mai di ringraziare la moglie per averci permesso di aver in rosa questa specie di mini pitbull dai piedi educati. Da clonare.

Broh (13 presenze) 5. Rendimento deludente e collocazione tattica sconosciuta per il buonBroh. Per il resto tutto ok.

Luperini (11 presenze) 5. Preso per fare la differenza, finora c’è riuscito. In negativo. Unica eccezione il gol decisivo contro il Potenza. Urge cambio di passo e le qualità non mancano. Almeno, così si dice.

Palazzi (9 presenze) 6. Geometra di cristallo. Da contratto si deve struppiare ogni tot di minuti.

Martin (7 presenze) 6,5. Quando ha giocato lui la squadra ha girato. Quando non ha giocato ha girato qualcos’altro a tanti.

L’ATTACCO

Kanoute (15 presenze) 5,5. Ancora troppo discontinuo il nostro “doppiopasso”. Mezzo punto in più per il gol nel derby. 

Valente (13 presenze) 5,5. Arrivato come una specie di Garrincha della fascia destra, le ha giocate quasi tutte a sinistra. Misteri…

Floriano (12 presenze) 5. Snaturato da un modulo che non ne esalta le caratteristiche, non ha inciso.

Silipo (10 presenze) 5,5. Spesso ha cercato di strafare nei pochi minuti concessigli. Il 2020 ci ha detto che AS10 ha il talento per emergere: il 2021 deve ce lo deve confermare. Ma anche il 2022, il 2023, il 2024…

Rauti (15 presenze) 6,5. Bella sorpresa il “torello scatenato”. Adrenalico e quasi sempre in vena. Ottimo servizio reso dal Palermo al Torino.

Santana (4 presenze) s.v. Il 2019 lo aveva finito con un serio infortunio, il 2020 finisce da prepensionato. Dispiace dirlo, ma il Capitàno è uno slot regalato con queste liste bloccate. 

Lucca (14 presenze) 6,5. Inizio campionato da dimenticare ma finale 2020 col botto. L’exploit ci può stare, confermarsi è l’impresa. Anche dai suoi gol dipenderà la stagione rosanero.

Saraniti (15 presenze) 6. Partito che sembrava Margheritoni della Marchigiana, piano piano è diventato un punto di riferimento. Fine anno calante: speriamo nell’effetto vacanze.

IL MISTER

Boscaglia 5. Tante, troppe scelte discutibili in termini di uomini e moduli. Cinque vittorie su diciassette partite: in altri tempi non sarebbe arrivato neanche al panettone. Guardiamo al futuro: ci sono venti partite per scalare la classifica. 

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