NAPLES, ITALY - NOVEMBER 29: Lorenzo Insigne of S.S.C. Napoli places tributes next to a banner showing an images of the deceased Diego Maradona during the Serie A match between SSC Napoli and AS Roma at Stadio San Paolo on November 29, 2020 in Naples, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Con una delibera approvata oggi lo Stadio è stato intitolato a Diego Armando Maradona. La delibera è stata proposta dal Sindaco Luigi de Magistris, dall’assessore alla toponomastica Alessandra Clemente e firmata da tutta la Giunta Comunale, che si è riunita a Palazzo San Giacomo.
Lo stadio San Paolo avrà la denominazione di Stadio Diego Armando Maradona.
Si legge nell’atto ufficiale.“Al più grande calciatore di tutti i tempi che con il suo immenso talento e la sua magia ha onorato per 7 anni la maglia del Napoli, regalandole i due scudetti e altre coppe prestigiose e ricevendo in cambio dalla città amore eterno”.
“Maradona – si legge nella delibera – ha incarnato il simbolo di riscatto di una squadra alla quale, negli anni più bui, ha dimostrato che è possibile rialzarsi, vincere e trionfare, offrendo al tempo stesso un messaggio di speranza e di bellezza all’intera città”.
“Attraverso le vittorie calcistiche del fuoriclasse argentino a vincere non è stata soltanto la squadra del Napoli, ma l’intera città, che si identifica pienamente in lui“.
“Sempre dalla parte dei più deboli e della gente comune. Maradona ha combattuto i pregiudizi e le discriminazioni di cui erano ancora oggetto i napoletani all’interno degli stadi, diventando idolo dell’intera città. La stessa che gli ha perdonato anche le debolezze e le fragilità dell’uomo che mai hanno offuscato la grandezza del campione“.
De Magistris nella sua delibera sottolinea anche di aver conferito a Diego Armando Maradona, nel 2017, la cittadinanza onoraria. “Mai nessuno è riuscito ad immedesimarsi in modo così completo nel corpo e nell’anima di Napoli, con la quale el pibe de oro ha condiviso la genialità e l’unicità, ma anche la sregolatezza e i tormenti che lo hanno reso vero figlio della città”.
“Maradona – si legge ancora nella delibera della Giunta de Magistris – è amato e ricordato anche da chi non è appassionato di calcio o da quanti, nati dopo le sue leggendarie imprese calcistiche, non hanno vissuto gli anni dei suoi successi. Le manifestazioni di cordoglio e i riconoscimenti ricevuti hanno inoltre superato tutti i confini sportivi, sociali, geografici, politici e religiosi. I quali hanno avuto rarissimi precedenti, al punto da far diventare l’intitolazione del “suo” stadio napoletano un coro unanime di portata ben più ampia della tifoseria cittadina”.
Dunque, addio “San Paolo”, benvenuto Stadio Diego Armando Maradona.
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