Foschi: “Sono stato vicino a vendere il Palermo a Commisso”

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Nonostante l’Us CittĂ  di Palermo sia fallita giĂ  tempo, oggi si è tornati a parlare di queste tristi vicende. Ăˆ di questa mattina la notizia dell’interrogatorio di garanzia davanti al gip da parte dei fratelli Tuttolomondo, arrestati lo scorso 4 novembre. A prendere parola nel corso del pomeriggio, invece, è stato l’ex direttore sportivo rosanero, Rino Foschi, intervistato nel corso di un programma radiofonico su TMW.

Il dirigente sportivo ha parlato del suo ultimo approdo al Palermo e come si sono svolte tutte le vicissitudini che hanno portato al fallimento della societĂ  calcistica: “Sono andato lì perchĂ© Zamparini mi diceva che era rovinato. Lui mi chiese di vendere alcuni giocatori, incassai 20 milioni ma un bel giorno mi dice che deve vendere la societĂ , perchĂ© lo stavano perseguitando.

Mi disse che voleva vendere il club a dei miliardari inglesi – sostiene Foschi -, ma mi confermĂ² come direttore sportivo, dicendomi che non dovevo preoccuparmi, che sarei rimasto lì. E la societĂ  la vendette a questi inglesi, che avevano come rappresentante Platt”.

La vendita dei rosanero da parte del patron Zamparini alla Sport Capital Group, secondo Foschi, fu una mossa sbagliata: Ho visto subito che c’era qualcosa che non andava, ma io ho continuato a preoccuparmi della squadra. Poi hanno cominciato a mandarmi giĂ¹ dei giocatori improponibili, dei veri brocchi. E allora gli ho detto di fermarsi. Gli chiesi il contratto, perchĂ© erano inadempienti, visto che non pagavano e alla fine è andata che io ho licenziato loro e sono rimasto con il Palermo in mano, con Zamparini agli arresti domiciliari”.

Una volta conclusa la vicenda con gli inglesi l’ex ds del Palermo avrebbe provato ad intavolare una trattativa con l’attuale proprietario della Fiorentina: “Sono andato in Federazione a Roma, mi hanno chiesto di rimanere ma ho detto di no, non volevo rovinarmi la reputazione. Sono stato vicino a Rocco Commisso, attuale patron della Fiorentina. Ci parlavamo al telefono, ma un bel giorno è spuntato un ‘personaggio’. Fecero tutto gli avvocati ma io non ero molto convinto. Tanto è vero che poi mi hanno mandato a casa, hanno aspettato i soldi del mio mercato e poi sono scappati via, facendo fallire il Palermo”.

In seguito a tutta questa complessa situazione Foschi potrebbe essere squalificato dalla giustizia sportiva: “Ora vogliono darmi un anno di squalifica. Ăˆ normale? I giudici ci misero in C, davo fastidio ai club che dovevano fare i playoff. Ma quei stessi giudici poi mi hanno detto che avevano sbagliato e che il Palermo doveva fare i playoff per la A.


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