Dopo la pausa dagli allenamenti di ieri, il Palermo questa mattina è tornato in campo e come di consueto la società ha indetto una conferenza stampa. Il protagonista dell’intervista di oggi è Roberto Floriano, l’esterno di attacco rosanero. Il calciatore ha risposto alle domande, focalizzate sulla sua esperienza in serie C e sulle sue prime impressioni sul nuovo tecnico Boscaglia.
Come mai nella passata stagione hai lasciato il Bari in serie C per il Palermo?
“I primi 6 mesi al Bari dell’anno scorso non sono stati positivi, ma il calcio è bello perché ogni domenica puoi dimostrare il proprio valore. Spero, insieme al Palermo, di togliermi soddisfazioni importanti”.
Quali sono le prime impressioni su Boscaglia?
“Il mister lo conosciamo, sappiamo che è forte. Stiamo cercando di lavorare e di seguirlo il più possibile, questo è il nostro obiettivo. Io mi metto a disposizione e cerco di fare quello che lui desidera”.
Quanto pensi che possa incidere questa lunga sosta a causa del Covid 19?
“È una domanda a cui è difficile rispondere, il nostro obiettivo è la prima giornata di campionato, sperando di arrivare al massimo della forma. Ci alleniamo forte come ci stanno chiedendo mister e preparatore, cercheremo di arrivare pronti perché è importante”.
Questo sarà un campionato complicato. Che mentalità bisogna avere per vincere?
“Come ha detto Boscaglia, noi dobbiamo pensare domenica dopo domenica. Adesso siamo in ritiro quindi appena comincerà il campionato, il 27 settembre, ci focalizzeremo sulla prima giornata. Sicuramente bisogna avere voglia di sacrificarsi tutti insieme e credo che questo lo stiamo facendo”.
Prendendo come esempio il Bari dell’anno scorso, che errori non si devono commettere?
“Quando si parte come la squadra che deve ammazzare il campionato e alle prime giornate si comincia male si creano delle difficoltà che non riesci a riparare subito. Questo è un errore che alla fine ti porti tutto l’anno, quindi bisogna partire subito forte”.
Hai giocato in tutti i gironi di serie C, pensi che quello del sud sia il più complesso?
“Tra i tre gironi della categoria, il girone C è quello più tosto. Speriamo che sia presente anche il tifo, che è fondamentale. Nel girone ci sono piazze e tifi importanti, non c’è bisogno di fare l’elenco dei nomi”.
Quali sono i consigli che pensi di dare ai tuoi compagni più giovani?
“C’è poco da dire, secondo me è un’occasione per tutti: dai più piccoli ai più grandi. Bisogna allenarsi tutti “a 3000″ ed avere lo spirito giusto. Bisogna cercare di essere costanti per raggiungere l’obiettivo ed andare in campo con la voglia di ottenere un risultato importante”.
La partita che aspetti di più è quella con il Bari?
“Ho fatto un anno e mezzo a Bari e quindi quella gara la sentirò un po’ di più. Anche per il fatto che è una piazza importante, ma ce ne sono tante gare da segnare in rosso sul calendario. Prima di fare ipotesi vediamo come saranno composte le giornate del campionato”.
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