Le contraddizioni di Mirri: “Chi verrà non lo farà per soldi”. E per cosa?

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Circa un mese fa, al giornale La Repubblica, il presidente del Palermo, Dario Mirri, rilasció la seguente dichiarazione: “In un anno ho messo nel Palermo 7 milioni tra gli stipendi della vecchia società e i soldi del nuovo club. Il mio obiettivo è imprenditoriale. Se metto 7 milioni ne voglio raccogliere 70. Non sono un benefattore. Nel calcio di oggi nessuno butta i soldi”.

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Nulla da obiettare. Chi comprerebbe una società, investendo tanti soldi, solo per fare beneficenza? Ma le dichiarazioni del numero uno rosanero stridono con quelle fatte stamani a Palermo Today. “Chi verrà a Palermo non lo farà certo per i soldi – ha detto Mirri – ma perché convinto dal progetto. D’altronde, ricordo per primo a me stesso che chi tifa Palermo non lo fa certamente perché è la scelta più facile o quella più comoda”.

In sintesi potremmo dire: Mirri ha preso il Palermo perché è tifoso ma anche per soldi, visto che il suo obiettivo è fare una plusvalenza di 64 milioni, gli altri, allenatori e calciatori, invece, devono venire qui non per i guadagni, ma per il progetto. O per la gloria…

Ma il calcio di oggi, è risaputo, non funziona così. Nel calcio moderno non esistono bandiere e nessuno fa beneficenza. Un giocatore o un allenatore di categoria vogliono essere pagati, per come è giusto, rispetto a quanto valgono e non per una visione romantica o perché convinti da obiettivi dichiarati a parole. E poi, mica sono tutti tifosi del Palermo… Pertanto, sarebbe auspicabile, come abbiamo detto altre volte sulle pagine di questo giornale, che questa società mettesse da parte il “libro cuore” – che spesso probabilmente viene utilizzato a convenienza – e cominciasse a fare i fatti.. Il campionato che ci apprestiamo a cominciare sarà molto difficile, sia per le squadre che competono, sia per come è strutturato. Il cuore può aiutare, ma non è sufficiente per essere competitivi. Per provare a vincerlo servono investimenti ingenti e un Progetto con la P maiuscola. Iniziando col contrattualizzare per 2-3 anni un allenatore navigato e costruendo sui suoi dettami, e considerando i suoi schemi, una rosa ad hoc.

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DIRETTORE RESPONSABILE - E' iscritto all'ordine dei giornalisti di Sicilia dal 2008. Ha iniziato la sua carriera professionale in radio, svolgendo l'attività di giornalista come speaker di radiogiornali e trasmissioni di intrattenimento e sportive. Dal 2010 ha iniziato collaborazioni con diverse televisioni locali, tra cui Tgs, Tele One, Cts, Tele Sud. Nel 2011 ha ideato e condotto il programma sportivo "Sotto la Curva" e nel 2012 è stato opinionista, fino al 2017, del format televisivo Rotocalcio. E' stato conduttore del Notiziario di Sicilia e caporedattore, dal 2017 al 2018, del giornale online Forza Palermo. Numerose anche le collaborazioni freelance: le più importanti con il Giornale di Sicilia, cartaceo e online, Tgs e Ultima Tv. Ad oggi è Direttore Responsabile di Rosanero Live, responsabile della comunicazione di una segreteria politica, di un circolo fotografico e di una società di eventi.

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