In attesa di conoscere in via definitiva tutte le squadre che comporranno i tre gironi di serie C, l’assemblea dei club ha portato ad alcune importanti novità a cui, ovviamente, il Palermo dovrà adeguarsi. Innovazioni che riguardano direttamente le gare, le composizioni delle rose e i prestiti.
Le squadre della prossima serie C dovranno essere composte da massimo 22 calciatori professionisti, fatta eccezione per chi ha già sotto contratto più giocatori. Questo tetto massimo potrà essere sforato soltanto con un solo calciatore definito “giovane professionista”, nato dopo il primo gennaio 2001.
La Lega ha stabilito un numero minimo di under, si intende tutti i calciatori nati dal 1° gennaio 1999 in poi e massimo di due calciatori del 1998, in campo per squadra. Per la precisione andranno schierati minimo 4 under per un totale di 271 minuti a partita. Ciò vale a dire che almeno 3 di questi dovranno restare in campo per tutta la gara. Al quarto basterà disputare soltanto un minuto di gioco.
Nuove regole anche per quanto riguarda l’acquisizione di giocatori in prestito. Il numero massimo di prestiti per società è stato aumentato da 6 a 8 totali.
Il club di Dario Mirri in questo primo mese dopo la chiusura del campionato, in virtù del fatto che i campionati professionistici non sono ancora terminati, si è potuto muovere ben poco nel calciomercato. Piccoli sondaggi e opinioni raccolte tra giocatori e club, ma si attende di ragionare a bocce ferme.
Dopo l’acquisto di Andrea Silipo, classe ’01, e il rinnovo di Massimiliano Doda, classe ’00, i rosanero hanno dato il via libera e salutato Mauri, Ficarrotta, Mendola, Lucera e Vaccaro, due over e tre under. Oltre a questo dato sono tanti i giovani che probabilmente non potranno essere riconfermati: vedi Felici o Langella, che probabilmente rimarranno rispettivamente a Lecce e a Pisa. Senza contare la situazione di Kraja, Peretti o Fallani, ancora da definire. Alla luce di queste nuove regole della Lega per valorizzare i giovani, il Palermo dovrà adeguarsi, trovando almeno 3 titolari.
E se da un lato la società di Mirri e Di Piazza dovrà strutturare una squadra in base alla presenza minima degli under, dall’altra dovrà stare bene attento a non trasgredire queste nuove norme, per non fare i conti con le pesanti sanzioni. È prevista la decadenza del diritto ad usufruire della ripartizione delle risorse in caso di mancato deposito della lista dei calciatori professionisti e una multa di 2000 euro per ogni giorno di ritardo.
Ma le sanzioni non finiscono qui, perché nel caso in cui una società utilizzi in campo un calciatore professionista non presente in lista ci sarà una multa di 10 mila euro, 20 mila e 50 mila euro nel caso di reiterazione della violazione. A molti club di serie C il cambio di rotta nella strutturazione delle rose non è piaciuta. Come al presidente della Ternana, Stefano Bandecchi, che ha evidenziato come potrebbero essere penalizzati gli stessi giovani, mentre molti calciatori esperti potrebbero rimanere senza squadra.
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