Ciao ciao “inferno”: il Palermo è ufficialmente in serie C

La riunione federale di questa mattina ha decretato ufficialmente la chiusura dei campionati dilettantistici con il conseguente congelamento delle classifiche

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Il Palermo è ufficialmente in serie C. Il consiglio federale, riunitosi questa mattina, ha decretato la promozione dei rosanero, come prima della classe del girone I della serie D. La neonata società torna tra i professionisti in un’annata particolare, non solo per il calcio, con un campionato affrontato da protagonista fin quando l’emergenza epidemiologica ha deciso di fermare il mondo intero, compreso quello dello sport.

serie c

LA DECISIONE DEL CONSIGLIO FEDERALE DELLA FIGC

Alle 12 di quest’oggi, infatti, si è svolta la riunione del massimo organo calcistico italiano. Il direttivo federale, tra gli argomenti da affrontare, si è espresso in merito ai provvedimenti da adottare riguardo le competizioni ufficiali professionistiche e dilettantistiche stagione sportiva 2019/2020.

Ormai la notizia si attendeva da settimane, per via del blocco dei campionati dilettantistici. Nonostante le varie proposte avanzate durante questo stop forzato, tra gli organi federali calcistici ha prevalso il buon senso: congelamento delle classifiche dei nove gironi di serie D e promozione delle prime della classe.

In merito alle decisioni sulle categorie professionistiche, l’assemblea della Lega di serie A, nei giorni scorsi, aveva avanzato la proposta del blocco delle retrocessioni, nel caso di nuovo stop dei campionati. In questo modo, però, l’organo della massima serie non ha tenuto conto della diatriba della Lega Pro e di questa ipotesi, precedentemente bocciata dalla FIGC. Bocciatura confermata anche quest’oggi con 3 voti a favore e 18 contrari. In caso di ulteriore stop dei campionati, si procederà con i play-off e i play-out, mentre la linea dell’algoritmo sarà utilizzata come ultima opzione. I verdetti della serie C saranno i seguenti: retrocesse in serie D Gozzano, Rimini, Rieti. Le altre compagini coinvolte parteciperanno ai play-out. In serie B, Monza, Vicenza e Reggina. Dai play-off si deciderà la quarta promossa in serie cadetta. Le formazioni che non si sentiranno di partecipare alle eliminatorie per la promozione, potranno rinunciarvi. Stop definitivo per la serie A del calcio femminile.

Per la serie D, come già evidenziato sopra, oltre al Palermo, promosse in serie C: Campodarsego, Lucchese, Pro Sesto, Mantova, Grosseto, Matelica, Turris, Bitonto.

LA STAGIONE VINCENTE DEI ROSANERO

Seppur il campionato non si fosse concluso e i rivali del Savoia fossero ancora in condizione di lottare per il primato del girone, occorre sottolineare i meriti del Palermo. In una stagione difficile, per via della rifondazione, la nuova dirigenza è riuscita, in pochissimo tempo, a metter su una squadra di livello superiore per la categoria. Nonostante qualche battuta d’arresto di troppo, i rosanero hanno comandato sempre il campionato, merito soprattutto delle dieci vittorie consecutive iniziali. Tra i protagonisti della stagione, di sicuro il reparto difensivo, grazie all’esperienza di Pelagotti, Lancini e Crivello, capace di subire solo 16 gol. Ma occorre menzionare anche i tanti giovani, alcuni all’esordio in una prima squadra, che hanno aggiunto spensieratezza e classe alla squadra. I prestiti azzeccati dei vari Doda, Felici e Silipo hanno permesso ai rosanero di risolvere diverse partite bloccate, durante la stagione.

Onore al Savoia che, a prescindere da qualche dichiarazione fuori luogo durante l’annata, si è mostrato un rivale di tutto rispetto. Di sicuro, una compagine che non sfigurerebbe in serie C, con una discreta intelaiatura e una società solida e ambiziosa.

UNO SGUARDO AL FUTURO

Ottenuta ufficialmente la promozione, Mirri e la dirigenza rosanero dovranno mettersi a lavoro per allestire una squadra competitiva, per la prossima stagione, in serie C. La terza categoria sarà molto più complicata della serie D, con formazioni di grande spessore e tradizione.

Per questo motivo, occorrerà far tesoro degli errori commessi durante questa stagione, seppur vincente, e sarà compito di Sagramola e del suo staff andare alla ricerca dei profili adeguati per tentare, fin da subito, la scalata alla serie cadetta. Di sicuro, si parte con il vantaggio di avere un dirigente, come appunto Sagramola, di grande esperienza in merito.

BASTA DISCUSSIONI. SOLO IL BENE DEL PALERMO

Oltre a quanto appena descritto, l’obiettivo di tutto l’ambiente rosanero sarà quello di mettere da parte i dissidi e i malumori emersi durante queste ultime settimane. Occorre tornare all’entusiasmo dell’agosto 2019 in cui, nonostante si venisse da un fallimento, fin dai primi giorni fu mostrato entusiasmo da parte dei tifosi per la nuova avventura e attaccamento alla squadra.

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