Palermo, pioggia di nomi per la panchina: quali i tecnici più adatti?

Quale tecnico per il futuro prossimo del Palermo? Tanti nomi, tante ipotesi per dare ai rosa nero la guida ideale per tentare l'assalto immediato alla serie B

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Si rimane in attesa che il consiglio di Lega sancisca ufficialmente la promozione del Palermo in serie C ridando il calcio professionistico ai colori rosanero. Bypassando per un attimo le recenti polemiche sulla diatriba societaria tra Di Piazza e Mirri, o presunta tale, proviamo a parlare almeno in prospettiva di calcio giocato. Più precisamente di panchina, e di chi dovrà far giocare bene il Palermo annata 2020-21. In queste ultime settimane, contestualmente alle altre vicende, e a seguito della fine del rapporto di lavoro tra Pergolizzi e la Ssd Palermo, si è fatta una ridda di nomi e candidati. Boscaglia, Asta, Calori, Scienza, Braglia, Caserta, Grassadonia, Sannino, addirittura Delio Rossi, Giovanni Tedesco, Antonio Nocerino, e qualcuno forse già dimentichiamo di citarlo.

ANALIZZANDO I POSSIBILI CANDIDATI

Solitamente si dice che una strategia tipica di chi debba scegliere, sia quella che in un elenco di nomi fatti uscire non troverete mai il nome della reale scelta tecnica. Quindi secondo questa teoria, nessuno dei candidati alla panchina citati diverrà tecnico dei rosanero. In questa lista appena “diramata” ci sono tecnici che oggettivamente non possono essere un profilo realizzabile al momento. Sannino, che pare poco più di una boutade, che per altro crediamo non sarebbe accolta con grande entusiasmo. La figura di Delio Rossi, quasi iconica da queste parti, la consideriamo poco percorribile. Non si deve scegliere su base affettiva. Delio non allena in C da tanto tempo. Inoltre se con lui le cose non andassero al meglio, quasi parrebbe male farlo notare, tanto è l’affetto ed il ricordo di momenti stupendi condivisi insieme.

“TOTO ALLENATORE” IN CORSO?

Dal resto della lista, altri allenatori per motivi diversi è probabile che la piazza tifosa non li riterrebbe ancora pronti o idonei per curriculum. Ci riferiamo ad Asta, Scienza, Grassadonia, Calori, e Nocerino. Per quest’ultimo ci sarebbe l’onere del debuttante, e per giunta su una panchina che “obbliga” a vincere al primo tentativo. Piero Braglia sarebbe già profilo che ha un vissuto più concreto nelle categorie inferiori. Braglia nel 2010 ha condotto la Juve Stabia in serie B dopo 60 anni di attesa. Di recente si è ripetuto a Cosenza dove nel 2018, ha condotto i rossoblu in B. Della lista restano Roberto Boscaglia e Fabio Caserta. Boscaglia, lo conosciamo da vicino per averlo visto condurre in modo brillante il Trapani dal 2009 dalla serie D alla B in 3 anni. Dopo Trapani due passaggi meno fortunati tra Brescia e Novara, poi nel 2018 altro torneo di serie C, vinto con l’Entella in Liguria. Attualmente è ancora tecnico dei liguri. Si ritiene a ragione probabilmente che per la C sarebbe un top trainer. Crediamo che una società forte e ambiziosa, non dovrebbe avere problemi di natura finanziaria per assicurarsi un tecnico che potrebbe essere anche idoneo alla doppia scalata.

Roberto Boscaglia attuale tecnico della Entella di Chiavari

UN EX IN ASCESA?

Infine altro nome che ci permettiamo di caldeggiare è quello di Fabio Caserta. Caserta, ex pilastro del Catania ed ex rosa nero nell’annata 2007-08 con 26 presenze ed una rete (al Catania) è un nome in ascesa nel calcio delle serie minori. Attualmente siede nella panchina della Juve Stabia, in B, squadra che ha condotto nella seconda lega nazionale, vincendo il difficilissimo torneo 2018-19 di C da perfetta outsider. Nel corso di quella stagione ha mostrato un calcio sia molto offensivo che equilibrato in chiave difensiva. Prerogative che gli hanno fatto vincere la Panchina d’oro di serie C e che prima della pausa di ogni attività calcistica per il covid 19 vedevano la Juve Stabia al tredicesimo posto in B.

In conclusione, per quanto ad oggi è dato sapere o supporre, seppur non tecnici o addetti ai lavori, riteniamo, tra i vari nomi di allenatori fatti, gli ultimi due nomi citati, Boscaglia e Caserta, i profili potenzialmente più solidi per il Palermo che verrà.

Fabio Caserta attuale tecnico della Juve stabia

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