Ore frenetiche per il calcio italiano. Fra i dubbi per la ripartenza e le idee di “restaurazioni”, si susseguono voci e indiscrezioni sui format più probabili dei campionati. Si aspetta adesso una riforma che dia “sostenibilità” al sistema.
Dopo le indiscrezioni lanciate dal giornalista Criscitiello, quest’oggi si parla di “grande svolta” e “riforma sul tavolo”. Ecco uno stralcio dell’articolo scritto dal giornalista campano, con “tutti i dettagli dalla A alla D”.
“Alla Lega di serie A non cambierebbe nulla. Il colpo lo farebbe Balata. Serie B a due gironi, 20 squadre per ogni girone. Promossa la prima di ogni singolo girone e la terza uscirebbe dal play off tra i due gironi. 6 retrocessioni. Le ultime tre dei due gironi. Hanno trovato anche l’accordo sulla spartizione dei diritti televisivi. La quota che oggi va alla C andrebbe alla Serie B”.
Sulla base di questo nuovo format, come verrà organizzata la nuova serie C? Dalle dichiarazioni di Michele Criscitiello ne esce fuori una terza serie non tanto differente rispetto alle precedenti. Sarà composta da tre gironi di 20 squadre ciascuno. Le 40 compagini escluse dal nuovo format della serie cadetta e le 9 promosse dai gironi dell’ultima serie D. In aggiunta, avranno accesso alla serie C ulteriori 11 formazioni provenienti sempre dal campionato dilettanti, per un totale di 60 squadre. In serie B andrebbero le prime di ogni girone e le vincitrici dei playoff dei tre raggruppamenti, per un totale di 6 promozioni. Nessuna modifica per il campionato di serie D che resterà sempre composto da 9 gironi di 18 squadre ciascuno.
Ciò che ci si chiede è quale sarà il criterio utilizzato per scegliere le 20 formazioni dell’attuale serie C che andranno a comporre il secondo girone della serie B. Se non ci sono dubbi sulle prime dei tre gironi (Monza, Vicenza e Reggina) quali potranno essere le restanti 17 compagini che si ritroveranno il prossimo anno in serie cadetta? Inoltre, sulla base delle enormi difficoltà economiche in cui verseranno molte società, causa pandemia e blocco dei campionati, quale potrebbero essere gli scenari che coinvolgerebbero una società solida come quella del Palermo, appena promossa in serie C? Il precedente di doppio salto di categoria, per tradizione e bacino d’utenza è di circa 15 anni fa, se si pensa al caso che coinvolse la Fiorentina (ai tempi dei fatti Florentia Viola). I toscani, dopo essere ripartiti dalla serie C2 causa fallimento e aver ottenuto la promozione in serie C1 sul campo, si ritrovarono di colpo in serie B grazie alla rimodulazione del campionato cadetto.
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