Palermo attende l’ufficialità della C, poi i “lavori in corso” per vincere

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Tutti, più o meno con grande convinzione, da tempo consideriamo il Palermo sicuro ammesso alla serie c 2020-21. Nel sostenerlo adduciamo le ragioni del campo che ci vedevano comodi primi in classifica e con uno scarto significativo sulle rivali. L’esserlo stato dalla prima all’ultima giornata di campionato in cui è stato possibile scendere in campo, ossia al Barbera contro il Nola.

Lo crediamo anche in virtù del famoso milione di euro, cifra esorbitante, sborsata all’atto dell’iscrizione ad un torneo, in cui con tale cifra di solito si pagano le iscrizioni per almeno un quarto di secolo. Tutti però con un minimo di latente inquietudine attendiamo che  una evidenza tanto auspicata, sia tale anche ufficialmente. Attendiamo fiduciosi, e speriamo che già questa settimana si chiuda questa “vertenza” ed il Palermo possa definirsi anche ufficialmente ammesso alla prossima Serie C o Lega pro che dir si voglia.

SERIE C, ALTRE QUALITA’

“Il dettaglio”, a parte far tirare un sospiro di sollievo a tutti,  serve anche a livello societario per potersi gettare a capofitto nell’allestimento della rosa che  in serie C dovrà scendere in campo con il medesimo obiettivo avuto in D, ossia vincerla.  Si dice che tra serie D e C lo scalino di differenza di livello tecnico e difficoltà  sia molto più ampio di quanto si possa credere. E del resto negli ultimi 10 anni, per esempio in B abbiamo visto molti club neo promossi dalla serie C capaci di fare il doppio salto.

L’ultimo è stato il Lecce, ma ne sono stati capaci: Crotone, Benevento, Carpi e Frosinone. Questo, a parte far sospettare che forse la B non è più quella di una volta, di certo ci dice che essere forti in C e vincerla in molti casi ti mette in buona scia per essere sulla buona strada anche in B. Quindi, sarà bene capire subito, da parte di Sagramola, Mirri, e Castagnini – che fatti i dovuti ringraziamenti al gruppo vincente -, molto poco di questo può essere tenuto in considerazione nella costruzione di una rosa adatta a vincere il campionato anche in serie C.

SCREMATURA NECESSARIA

Immaginando una forte scrematura degli effettivi, è probabile che possano essere confermabili, i portieri nell’attuale gerarchia, quindi Pelagotti e Fallani. Punto fermo non può che essere Crivello, poi sicuramente Lancini, forse Martinelli, Martin e Floriano. A questi aggiungeremmo la speranza di riscattare o riconfermare il prestito di Peretti, Felici, Silipo e quel Lucca fermato dallo stop ai campionati ma che a tutti è sembrato essere un ragazzo di sicura prospettiva. Nel ragionamento che facciamo al momento indichiamo chi a nostro parere dovrebbe restare nel progetto di serie C.

Non indichiamo, a parte eccezioni intuibili, nessun sicuro titolare, ne bocciamo a priori chi non è stato citato in questa analisi. In tal senso e con un’altra (probabile) guida tecnica anche elementi come Mauri, che troppo poco spazio hanno trovato, vanno valutati con attenzione. Stessa cosa per uno tra Kraja e Langella, spesso alternati in stagione. Per il resto, chiedendoci se il “mistero Rizzo Pinna” in C troverà riscatto e in che modo un monumento e simbolo come Santana possa avere parte attiva ed importante nel Palermo che verrà.

IN CONCLUSIONE

Riteniamo che quasi tutto il resto debba essere sostituito con gente di livello per la C, avendo anche l’audacia di bussare a profili di serie B che possano scendere di categoria  e sposare il  progetto Palermo. In questa fase nomi è inutile farne, ci sarà tempo per “i consigli per gli acquisti”. Siamo certi del resto che sotto traccia Castagnini e Sagramola siano al lavoro in tal senso anche da prima che il covid 19 mandasse tutti definitivamente negli spogliatoi.

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