Il Consiglio federale che era fissato per giorno 8 maggio è stato rimandato. Gli addetti vogliono prendere ancora tempo, aspettando che arrivino soluzioni per risolvere le incertezze che riguardano la ripresa della serie A. Così si è fermato tutto. Ed una conseguenza è stata che occorre aspettare ancora per arrivare a decretare la fine dei campionati dilettantistici, invece che considerarli chiusi già da ora. Non si capisce perché non abbiano diviso i problemi e le esigenze dei tanti campionati, invece di accorpare tutto in una unica tornata. E quindi potere prendere atto fin da subito dell’assoluta impossibilità di portare a termine i campionati delle serie minori, considerata la inadeguatezza della quasi totalità delle società a sostenere le spese per un protocollo coronavirus, anche semplificato. La cosa giusta sarebbe stata tirare una riga, definire i criteri di promozioni e retrocessioni e dare la possibilità, a chi ha forza e la voglia, di iniziare a pianificare la prossima stagione .
Come il Palermo, che nonostante non abbia la certezza ufficiale della promozione in C, ragiona in questa ottica. Per tentare il doppio salto deve attrezzare la squadra, ma pensa di partire da una base di nomi certi. Da quei pilastri che anche se nella scorsa stagione hanno accettato di giocare fra i dilettanti, lo hanno fatto pensando ad un veloce ritorno fra i professionisti. I nomi che costituiranno la base della nuova squadra sono: Pelagotti, Lancini, Crivello, Martinelli e Floriano. Sono i professionisti che hanno accettato il declassamento non per fare un solo campionato si serie D, ma che hanno previsto di restare in Sicilia molti anni e accompagnare il Palermo non solo in C: loro mirano più in alto.
Questa la base. Nonostante ci sia da ragionare sulla posizione di Pergolizzi, che aspetta segnali dalla società, restano da valutare anche le posizioni degli altri calciatori che hanno il contratto in scadenza il 30 giugno. Per quanto riguarda l’attacco rosanero, l’unico certo è Floriano. Non si sa cosa sceglierà di fare nel futuro Santana, mentre per Ricciardo e Sforzini non ci sono certezze, e i giovani Felici e Silipo dipendono da Lecce e Roma. Per quanto riguarda il centrocampo, si va verso la conferma di Martin, e per la difesa la base potrebbe essere composta da Accardi e Doda. Insomma, in casa Palermo per ora si viaggio a vista, in attesa che arrivi la prima importante certezza: la promozione ufficiale in serie C.
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