Le immagini dalla Favorita deserta: la resurrezione della natura

IL VIDEO ESCLUSIVO

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12 aprile 2020, lunedì, giorno di Pasquetta: al Parco della Favorita di Palermo, anche per la natura, sarà un giorno da ricordare. Dove sono finiti gli “umanoidi“? Dov’è quell’orda di palermitani che porta con sé barbecue, generi alimentari, teli e musica ad alto volume? Dov’è finito quell’odore pungente, a volte acre, di grasso che frigge sul fuoco?

La natura, in questo periodo martoriato dal Coronavirus, si prende una vacanza dai festini (ri)conquistando gradualmente il proprio regno. Una resurrezione. E non soltanto a Palermo: l’effetto quarantena, infatti, influisce in ogni zona d’Italia. I delfini sono tornati nei porti a Cagliari, le anatre navigano le placide acque romane di Fontana di Trevi e le lepri saltellano felici nei parchi milanesi. Un risveglio straordinario che dovrebbe fermare a riflettere tutti quanti noi. Il Covid-19 ha messo in pausa la quotidianità dell’essere umano consegnando il mondo alla sua vecchia proprietaria: la natura. Ed il parco della Favorita diventa la sintesi perfetta di questa nuova egemonia.

LA FAVORITA: UN PARCO CHE A PASQUETTA RESTA… PARCO

La musica ad alto volume sostituita dal canto degli uccelli. L’odore della brace tramutato in fragranze naturali derivanti da fiori, alberi ed erba. Calma placida. Silenzio paradisiaco. Da quanto tempo era che il parco della Favorita non viveva una Pasquetta così surreale? Il Coronavirus ha “eliminato” la presenza dell’essere umano consegnando il polmone verde della città nuovamente ai suoi vecchi abitanti: fauna e flora. Il parco è chiuso: l’ordinanza, infatti, non permette a nessun palermitano di passare la Pasquetta fuori dalle mura della propria abitazione. Per maggior sicurezza, però, tutte le zone adatte per i festini sono state sbarrate.

Risultato? La Favorita è diventata nuovamente un parco per Pasquetta. Il parco, negli anni, si è tramutato spesso in ristorante all’aperto immagazzinando immondizia e diversi traumi. Oggi, dopo tempo immemore, tutto sembra essere tornato alle origini ed il video testimonia la bellezza di un prato sconfinato capace di recitare, nuovamente, il suo ruolo naturale. Mentre l’uomo resta tappato dentro casa tra restrizioni e Coronavirus, la natura fiorisce a nuova vita mostrando il suo volto più bello e puro: istantanee e video che resteranno impressi nella mente di tutti noi…

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