In questo momento di grave crisi, che ha colpito anche il mondo dello sport italiano, vi sono tantissime realtà che rischiano di pagarne le conseguenze. Ciò avviene perché in questo periodo drammatico esistono realtà dello sport del nostro Paese con una minore visibilità rispetto ad altre. Come nel caso del calcio a 5 dilettantistico.
L’APPELLO DEL PALERMO CALCIO A 5
A tal proposito, il presidente del Palermo Calcio a 5, Salvo Messeri, ha inviato un appello. Si chiede maggiore tutela anche per queste realtà dilettantistiche. In una situazione del genere, queste ultime, rischiano di subire un durissimo colpo. Appare giusto cercare di tutelare lo sport italiano in tutti i suoi livelli, professionistici e dilettantistici. Tutto ciò, al fine di evitare un collasso da un punto di vista economico.
IL COMUNICATO DELLA SOCIETÀ PALERMITANA DI FUTSAL
“Un aspetto che né il Coni né la LND hanno probabilmente preso in considerazione è il caso di quelle società che, come la nostra, hanno in gestione degli impianti sportivi. Cercherò di essere il più chiaro possibile.
Le squadre che si allenano in campi che non sono di proprietà delle società si limitano a pagare queste strutture private. In questo momento di profonda crisi legata all’emergenza Coronavirus le società che non gestiscono un impianto, a seguito della sospensione degli allenamenti in linea con le direttive del governo e della Lega Nazionale Dilettanti, non devono porsi al momento il problema degli affitti.
Come è logico intuire, invece, è diametralmente opposto il caso di quelle società che, come il Palermo Calcio a 5, gestiscono un impianto sportivo. Una struttura chiusa ha dei costi non indifferenti: lo stop dei campionati, infatti, non coincide con uno stop degli affitti da pagare ai privati.Le società come la nostra, infatti, pur non scendendo in campo a causa dell’attuale emergenza sanitaria, sono costrette lo stesso a pagare gli affitti ai privati.
Rivolgo dunque un appello ai Presidenti Sandro Morgana e Santino Lo Presti della Lega Nazionale Dilettanti: le società dilettantistiche di futsal che gestiscono un impianto devono essere maggiormente tutelate e prese in considerazione viste le lapalissiane difficoltà economiche che, specie in questo periodo, sono chiamate a fronteggiare.
Una cosa è certa: se non si dovessero adottare dei provvedimenti volti ad aiutare le società e i privati che gestiscono gli impianti sportivi rischierebbero di scomparire oltre 3000 squadre dilettantistiche, quadro molto più drammatico di quello ipotizzato inizialmente“.
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