Scusateci, era solo per riprenderci un po’ di normalità

Oggi, per provare a dimenticare per una domenica il brutto periodo che stiamo attraversando, abbiamo deciso di giocare. Ma ricordiamoci sempre di affrontare questo momento con spirito civico, al fine di poterne uscire immediatamente

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Un gioco, soltanto un gioco per “evadere” dalla reclusione domestica dell’emergenza coronavirus. Per regalarci una parvenza di normalità e riappropriarci della nostra passione, per il calcio e, nel nostro caso, per il Palermo. Perciò, a tutti diciamo: non pensate che abbiamo voluto banalizzare il momento di sofferenza che il Paese sta vivendo. Mentre agli amici e rivali di Torre Annunziata: non ve la prendete per come è andata a finire.

giochiamo

LA SFIDA CHE AVREBBE POTUTO DECIDERE IL CAMPIONATO

Savoia-Palermo si sarebbe dovuta giocare domenica 22 marzo, ma probabilmente non si giocherà mai. È ragionevole pensare che, con tutta la buona volontà di club e Lega Dilettanti, il campionato è ormai finito. Irragionevole, invece, pronosticare una ripartenza per disputare otto partite in un solo mese, ammesso che l’emergenza si attenui, i calciatori possano tornare a allenarsi per la ripresa del torneo, peraltro a porte chiuse. Cosa si deciderà su promozioni e format dei campionati per la prossima stagione è difficile da prevedere. Ci auguriamo che la sfida, magari, possa giocarsi davvero, l’anno prossimo in una serie C allargata. Domenica 22 marzo avrebbe dovuto esserci il confronto diretto, il faccia a faccia, la resa dei conti tra le due squadre più forti del girone.

COSA AVREMMO VISTO, OGGI, IN CAMPO?

Il Palermo di sarebbe presentato al Giraud forte di un cospicuo vantaggio che l’avrebbe messo al riparo anche da un risultato sfavorevole, anche se le ultime partite giocate ci avevano consegnato l’immagine di una squadra rosanero in piena salute, con un Floriano splendente e decisivo, con un assetto tattico finalmente definito, una personalità mai esibita nelle precedenti uscite e una gamma di opzioni vasta e omogenea a disposizione di un Pergolizzi grintoso e deciso anche coi suoi giocatori. Dall’altro lato, il Savoia, dopo il ko di Messina e nonostante il successo col Corigliano era sembrato quasi rassegnato al secondo posto.

Certo, manca la controprova e certe partite danno motivazioni e energie supplementari, alle quali si sarebbe aggiunta la spinta di uno stadio che, seppur non sia quello del videogame, è caloroso e difficile. Ancor più difficile per il Palermo, per tradizione e dopo le polemiche che hanno animato l’intero campionato, con sospetti, dossier e dichiarazioni fuori luogo e sopra le righe.

SOLAMENTE UN GIOCO VIRTUALE

Tutte cose che oggi non hanno più senso. Quel redde rationem non ci sarà. Oggi, noi malati di calcio e di Palermo e con un sacco di tempo a disposizione, ci accontentiamo della simulazione: abbiamo provato a colmare un vuoto, affidandoci agli e-Sports (si chiamano così?).
Ci si aspetterebbe un Savoia arrembante, col sangue agli occhi e il coltello fra i denti e, infatti, quasi subito sfiora il gol, ma si trova di fronte un Palermo che usa l’arma rodata del contropiede, ma anche un fraseggio per vie centrali che, nella realtà, non gli è proprio congeniale.

Finisce benissimo per il Palermo, che vince con una doppietta di Sforzini, di piede, e un gol di Floriano, di testa. E già questo spiega che è tutto un gioco. Per il Savoia, Mancini segna il gol del momentaneo 1-1, dopo la rete del vantaggio rosanero del “tagliagole” Sforzini, con cui si chiude il primo tempo. Poi, nella ripresa il Palermo dilaga, si prende vittoria, tre punti che darebbero la certezza, anche se non matematica, della promozione, perché per il Savoia il colpo sarebbe da KO.

Sarebbe, perché è tutto un gioco, cari amici, mentre il ritorno alla realtà continua a proporci il quotidiano conteggio di contagiati, sempre più numerosi anche a sud e, purtroppo, di vittime. Soltanto che un gioco si può fermare, la realtà la si può soltanto affrontare. E tutti insieme, a prescindere dai colori e dalle rivalità calcistiche, è meglio.

RINGRAZIAMENTI

Consentiteci di ringraziare il collega di Eleven Sport Marco Capone, che si è prestato alla nostra folle idea e l’Ufficio Stampa del Palermo calcio. Forza Palermo, sperando che presto si possa tornare alla realtà.

IL VIRTUAL GAME SAVOIA – PALERMO

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