È inutile nasconderci dietro ad un dito: il calcio in questo momento non offre spunti di interesse tali da appassionare e da appassionarci. Sconvolto da questo maledetto Covid-19 il mondo del pallone è costretto a fermarsi. Il mondo dello sport in generale è costretto a fermarsi. Che ne sarà della Ferrari rosanero?
Le categorie superiori hanno finalmente cominciato ad interrogarsi sul futuro prossimo che si sta delineando, individuando alcune possibili soluzioni che vanno dal considerare finali la classifiche ad oggi maturate fino alla più drastica non assegnazione del titolo di Campione d’Italia. Ma questo vale per i grandi. Torniamo a parlare del Gran Premio nel quale sta girando la Ferrari rosanero.
Fin dal primo giro la squadra di Pergolizzi ha premuto sull’acceleratore tenendo a debita distanza le monoposto avversarie. Dieci giri iniziali da record, un giro più veloce dell’altro. Un paio di fughe sull’erba (come nelle chicane di Palmi e San Tommaso) e qualche testa coda da brividi (nelle curve paraboliche Acireale, Savoia e Licata) non sono bastati per perdere la testa della gara. La Ferrari condotta dal tecnico rosanero, seppur con qualche mugugno del pubblico, è arrivata al giro n.28 con un ampio margine di distacco dalle inseguitrici.
La deflagrazione del coronavirus è stata come un’ondata di maltempo improvviso scatenata su questo GP: impossibile continuare a correre, bisogna fermarsi, aspettare che spiova e poi… Beh, poi vedremo. Dipende, naturalmente, da quanto durerà questo uragano. Intanto tutti ai box: meccanici, tecnici e piloti di tutte le scuderie.
Se poi, invece, questo uragano dovesse protrarsi sine die quello che succederà non lo sappiamo, nessuno può saperlo. Certo è che non ci possono essere tantissime alternative in questa malaugurata ipotesi: o sarà safety car o sarà bandiera nera. Nel primo caso, proprio come nei gran premi automobilistici, la Ferrari rosanero riprenderebbe la gara in testa alla graduatoria. Nella seconda ipotesi, invece, ogni decisione in merito al campionato verrebbe presa a tavolino. Sarebbe come annullare quanto fatto di buono fatto finora: i record, i giri veloci, i doppiaggi. Un vero peccato, insomma!
Non resta che guardare in su, sperando che il sole torni presto a fare capolino e che i commissari di gara diano il via alla ripresa del Gran Premio della Serie D girone I per vedere di nuovo sfrecciare la Ferrari rosanero al primo posto fino alla bandiera a scacchi. A scacchi rosanero, ovviamente.
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