Si scrive Castagnini, si legge promozione

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Il Palermo che sta stradominando il girone I del campionato di serie D ha già un fuoriclasse fuori dal campo. Un regista silenzioso al quale inchinarsi in segno di ringraziamento per i successi che la squadra sta inanellando di settimana in settimana: Renzo Castagnini.

Il DS Castagnini con la maglia del Cosenza

ESPERTO IN PROMOZIONI

I più attempati, grazie anche alle mitiche figurine Panini, forse lo ricordano come difensore negli anni ‘80 in serie cadetta anche fra le fila del Catania. Ebbene sì, proprio con i cugini rossazzurri il nostro DS è stato protagonista di una delle tre promozioni dalla serie C1 alla serie B vissute in carriera (le altre due con Barletta e Cosenza). Un esperto in promozioni, a giudicare anche da quella da dirigente ottenuta con una spumeggiante Salernitana allenata da Delio Rossi.

UNA SQUADRA CREATA DAL NULLA

Facile puntellare un organico, trovare il pezzo mancante ad un puzzle quasi terminato. La missione di Castagnini, invece, è partita con una salita dove anche il miglior Pantani avrebbe tentennato. La costruzione di una squadra dal nulla, ufficialmente a partire dal 3 Agosto. Una squadra obbligata a vincere, un’impresa titanica. Per riuscirvi il DS ha fatto ricorso a tutta l’esperienza accumulata in questi anni da dirigente.

ESPERIENZA E COMPETENZA

Un lavoro meticoloso che ha portato in maglia rosanero autentici fuoriclasse per la categoria. Difficile fare accettare la serie D a dei professionisti, anche se la piazza si chiama Palermo. Ma grazie alla sua passata esperienza al Brescia ecco che lo stadio Barbera ha potuto abbracciare le prestazioni di giocatori come Martinelli e Lancini. Gli anni nelle giovanili della Juventus, probabilmente, hanno avuto un buon peso per gli ingaggi Ficarrotta e Crivello. E poi il miracolo degli under: Doda, Vaccaro, Kraja, Langella, Ambro, Felici, Silipo. Ragazzi da valutare in prospettiva ma che stanno dando un contributo fondamentale alla causa rosanero.

Castagnini

MISSIONE (QUASI) COMPIUTA

Indipendentemente dal risultato finale che il campo sancirà alla trentaquattresima giornata, oplontini permettendo, si può affermare senza timore di smentita e fuori da ogni illogica scaramanzia che l’obiettivo affidato al DS Castagnini è stato ampiamente raggiunto. Il Palermo in testa al campionato dall’inizio dell’anno, sempre con un ampio margine di vantaggio, è un risultato sportivo niente male per una squadra costruita in quindici giorni. In attesa, naturalmente, di inserire un’altra perla alla sua personale collezione di promozioni e brindare al ritrovato professionismo del calcio a Palermo.

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