Palermo-Bari sfida tra spalti roventi: il Barbera batte l’astronave San Nicola

Palermo batte Bari nella sfida agli spalti più gremiti di sempre in serie D: e il rush finale promette un Barbera sempre più pieno

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E’ dall’inizio del campionato che, tra tifosi, addetti ai lavori e calciatori stessi tiene banco la sfida, sebbene temporalmente a distanza, tra Bari e Palermo. Le due portaerei che proprio nulla hanno a che vedere con il calcio di quarta serie, sono state costantemente messe a paragone, per un braccio di ferro a distanza che continua ad appassionare. La madre di tutte le domande? Presto detto. “Inserite nello stesso raggruppamento, al netto delle fastidiose Turris e Savoia, quale delle due compagini avrebbe chiuso in testa alla classifica?”

Eccezzionale la risposta dei tifosi del Palermo, capaci di gremire il Barbera più di quanto hanno saputo fare lo scorso anno, sempre in D, i baresi al San Nicola

SULLA CARTA VINCE IL BARI

Essendo impossibile conoscere la risposta, ci si accontenta dei singoli pareri che, ad essere sinceri, sembrano propendere per l’opzione biancorossa. Non fosse altro per quella mantenuta intelaiatura di un organico da serie cadetta, rinvigorito da acquisti forti e mirati. Un gruppo, quello del Bari, consegnato a mister Cornacchini e che, al contrario del Palermo, ha evitato la fatica di doversi conoscere a poche settimane dall’inizio del campionato. Per il neonato club del duo Mirri-Di Piazza, un punto comunque di merito quest’ultimo. Perchè non era affatto semplice, considerate le suddette criticità, impadronirsi del primo posto per non lasciarlo più.

RISCATTO ROSANERO SUGLI SPALTI

Ma è sugli spalti che, forse a sorpresa considerato il trend degli ultimi anni, la piazza siciliana si riscatta, e pure alla grande nei confronti di quella pugliese. Nell’astronave del San Nicola infatti, quei record di afflusso che sembrava inimmaginabile soltanto scalfire sono stati polverizzati dal catino del Barbera. A parlare i freddi numeri: Bari-Rotonda record stagionale di presenze stagione 2018/2019: 18.286 spettatori. La stagione successiva ecco la risposta dei fans isolani: Palermo-Licata 19.726. Ma non è finita quì, perchè è la media presenze fatta registrare nei due impianti a impressionare per differenza. 16.000 i tifosi rosanero a fronte dei 10.242 supperters dei galletti. E anche nel record negativo Palermo fa meglio della blasonata piazza antagonista, in quanto mai, al Barbera, si è andati al di sotto degli 8.850 spettatori presenti in occasione di Bari-Roccella.

BARBERA PRONTO A ESPLODERE NEL RUSH FINALE

Numeri che fanno ben intendere quanto grande sia il calore di una città che, sportivamente parlando, dopo essere stata ferita a morte, ha dimostrato di sapere fare quadrato nell’ottica della rinascita. Numeri destinati, se possibile, a crescere ulteriormente. Nel rush finale col Savoia infatti, è facile prevedere spalti sempre più pieni al Renzo Barbera. Sentite e pregne di gratitudine le parole in tal senso di Rinaldo Sagramola. “Sono numeri che impressionano – afferma l’amministratore delegato del Palermo ai microfoni della Zanzarosa -, perchè fatti registrare in una categoria come la D. L’ennesima testimonianza del grande rapporto esistente tra squadra e città”.

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ORGOGLIOSO titolare, dal 2008 al 2016, dell'impresa di pulizie Agm Pulindo, appassionato del gioco del calcio, di cinema nonché divoratore di libri, inizia la sua carriera nel mondo della carta stampata nel 2003, curando la rubrica "Siamo tutti allenatori" per conto del mensile "La Notizia Sportiva". Nel 2008, l'iscrizione all'Ordine dei giornalisti coincise con l'inizio della collaborazione con il Giornale di Sicilia, quotidiano per il quale ha seguito per tante stagioni le sorti della Primavera del Palermo. Dopo avere collaborato per un periodo a Siciliainformazioni.com, la passione per il mondo dei vivai calcistici della sua città lo ha portato a scrivere per conto del "Quarto Tempo", apprezzato format diretto dall'amico Enzo Bonsangue, con il quale, nel 2014, ha curato la trasmissione televisiva "Quartarete" prodotta da Stadionews. Il sodalizio tra i due giornalisti è continuato fino alla conduzione, da sette anni, del format radiofonico "La Zanzarosa" dedicato al Palermo calcio. Oggi divide il suo tempo tra famiglia, lavoro e giornalismo, suo grande amore. Il suo motto? "Seguite la vostra vocazione ma fatelo in luoghi puliti".

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