Nell’ultimo turno del Gruppo I della Serie D, il Palermo Calcio di Rosario Pergolizzi è riuscito a limitare i danni. Proprio all’ultimo respiro. Dopo aver pareggiato in casa del San Tommaso (1-1) nell’anticipo del sabato, il Savoia 1908 non è riuscito ad approfittare del passo falso dei rosanero. La compagine di Torre Annunziata ha patito la medesima sorte dei siciliani impattando, con lo stesso risultato, sul campo del Castrovillari Calcio. Il pareggio ha cristallizzato, almeno fino a domenica pomeriggio, le posizioni: Palermo a più tre sui campani. Il pericolo scampato, però, dovrà donare agli isolani una consapevolezza che, in molti casi, sembra essersi dissolta davanti allo specchio della vanità: nessun avversario può essere sottovalutato. Soprattutto il Roccella, ovvero il prossimo.
Attenzione massima. Obiettivo: non scottarsi più. Il Palermo Calcio è chiamato al “compitino” contro il Roccella: battere la compagine calabrese, guardando la classifica ed i dati, sembra davvero semplice. Le statistiche, in effetti, dimostrano una volta di più quanto divario ci sia tra i siciliani e la formazione della provincia di Reggio Calabria. Gli arancio-amaranto occupano la quindicesima posizione nel Gruppo I della Serie D con 18 punti, a meno tre dalla zona salvezza e a più cinque dall’oblio della retrocessione. Il bottino in campionato è frutto di 4 vittorie, 6 pareggi e 9 sconfitte. Una tabella di marcia non irreprensibile, ecco.
L’analisi statistica diventa enigmatica se prendiamo in esame la voce “reti fatte/subite“: il Roccella possiede il peggior attacco del campionato (12 goal) ma può vantare la terza difesa migliore (16 reti incassate), dietro a Palermo e Savoia. Un piccolo controsenso che dovrà far riflettere Pergolizzi. La misera produzione offensiva dei calabri è governata dal capocannoniere Khoris che ha realizzato, in stagione, soltanto 4 reti.
Caro Palermo Calcio, la vanità non è annoverata tra i peccati punibili per legge, ma abusare del proprio riflesso davanti allo specchio potrebbe risultare deleterio. Come in passato, del resto. Il Roccella è un avversario irreprensibile? No, almeno per i rosanero. Questa consapevolezza, però, potrebbe diventare un’arma a doppio taglio per i ragazzi di Rosario Pergolizzi. Durante questo campionato, i rosanero hanno dimostrato di saper abbassare la concentrazione: San Tommaso, Palmese e Troina gli esempi più eclatanti.
Il Roccella è una compagine che segna poco ma la sua difesa è in grado di mettere a dura prova gli attacchi delle rivali. E gli avanti dei siciliani, nell’ultimo periodo, non sembra così ispirati: basti pensare che nelle 9 gare precedenti, i rosanero hanno realizzati 8 reti. Il Palermo Calcio è ovviamente più forte degli ospiti ma dovrà dimostrarlo sul campo, dopo aver posato lo specchio. Perché vincere è fondamentale per inseguire quel bellissimo sogno chiamato Serie C. E qual è il primo passo per arrivare nel lido dei professionisti? Esatto! Non sottovalutare il Roccella al Renzo Barbera…
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